Passerella tra Furci e Roccalumera, stop dal Genio civile: rimarrà chiusa
di Andrea Rifatto | 11/06/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/06/2016 | ATTUALITÀ
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La passerella tra Furci e Roccalumera
La passerella di collegamento tra i lungomari di Furci Siculo e Roccalumera rimarrà chiusa. La decisione è stata assunta dai sindaci Sebastiano Foti e Gaetano Argiroffi, che hanno stabilito di comune accordo di non consentire il transito di veicoli e pedoni neanche nella stagione estiva dopo aver preso atto della comunicazione giunta dal Genio civile di Messina, nella quale viene specificato che non verrà autorizzata l’apertura dell’infrastruttura. Sulla passerella vige infatti un’ordinanza di demolizione firmata dall'ingegnere capo del Genio civile, Leonardo Santoro, in seguito all'ondata di maltempo del 9 e 10 ottobre dello scorso anno, quando il torrente Pagliara esondò sulla sponda furcese a causa dal rallentamento del normale flusso delle acque verso il mare provocato dalla presenza dell'infrastruttura. L’opera, realizzata nel 2004 nel letto del torrente Pagliara per mantenere il collegamento durante i lavori di messa in sicurezza del ponte che sorge poco più a monte, sulla Statale 114, aveva carattere provvisorio e sarebbe dovuta essere rimossa una volta riaperta la Statale. Ultimati i lavori di consolidamento del ponte, l’Anas aveva però proposto ai sindaci dei due centri di prendere in gestione la passerella con l’obbligo di curarne la manutenzione e il 18 dicembre 2013, nel corso di un tavolo tecnico presso l’assessorato regionale delle Infrastrutture, i due Comuni si sono impegnati alla corretta e puntuale manutenzione dell’opera, che fino allo scorso anno è stata riaperta alla circolazione durante i mesi estivi, nel periodo 1 giugno-30 settembre, svolgendo una preziosa funzione di decongestionamento del traffico tra Furci e Roccalumera. Dopo l'alluvione dello scorso ottobre il Genio civile ha però nuovamente sollecitato la demolizione del manufatto, in quanto costituisce un “tappo” che mette a rischio l’incolumità dei due centri abitati. Il provvedimento di riapertura avrebbe comportato dunque l’assunzione di tutte le conseguenti responsabilità civili e penali da parte dei sindaci Sebastiano Foti e Gaetano Argiroffi, che hanno deciso di mantenere chiusa la passerella evitando così di reiterare una inadempienza pregressa considerata l’esistenza dell'ordinanza di demolizione. I due Comuni si attiveranno comunque per ripulire il letto del torrente e le canne metalliche sui cui poggia l'infrastruttura, in modo tale che eventuali piogge non siano fonte di rischio per la pubblica incolumità.