"Per ogni bambino nato, un bambino salvato": Santa Teresa adotta 55 Pigotte dell'Unicef
di Redazione | 11/02/2022 | ATTUALITÀ
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Sturiale, Lo Giudice, Rizzo Faranda e Miano
“Per ogni bambino nato, un bambino salvato”: un’iniziativa promossa su scala nazionale dall’Unicef e alla quale adesso ha aderito anche l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva. Il progetto prevede l’adozione di una “pigotta”, la bambola di pezza simbolo dell’Unicef, che sarà donata insieme a una lettera di felicitazioni ad ogni bambino nato nel 2021 e registrato all'anagrafe: la donazione contribuirà a sostenere la campagna di aiuti per favorire la crescita sana di bambini bisognosi di altri paesi e l’adozione di una Pigotta sostiene anche l’associazione nel suo importante compito di raggiungere i bambini di tutto il mondo in pericolo o in situazione di disagio, mediante aiuti concreti per la crescita e la salute, portando vaccini, alimenti terapeutici, costruendo pozzi, scuole e fornendo kit di assistenza e considerato il particolare momento storico sosterrà l’impegno dell'Unicef contro il Covid, per garantire un accesso equo ai vaccini. La presidente provinciale Unicef, Angela Rizzo Faranda, ha consegnato in municipio 55 pigotte, corrispondenti ai bambini nati lo scorso anno, ricevute dal sindaco Danilo Lo Giudice, dal vicesindaco Domenico Trimarchi, dall’assessore Annalisa Miano e dalla presidente del Consiglio Domenica Sturiale. “Il mio personale e sentito ringraziamento va all’Amministrazione comunale santateresina - afferma la presidente Rizzo Faranda – che grazie a questa azione di generosità ha contribuito a sostenere i progetti dell’Unicef a favore dei bambini più poveri del mondo, per i quali ci impegniamo a garantire cure ed assistenza, oltre ad avere un gesto di gentilezza per i nuovi nati”. “Siamo assolutamente orgogliosi di aver aderito a questa lodevole iniziativa – commenta il sindaco Lo Giudice - poiché si prefigge da una parte di aiutare e salvare bambini lontani, ma allo stesso tempo offre un messaggio forte ai bambini e alle relative famiglie della nostra cittadina”. "Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l’ha adottata e il bambino che verrà aiutato” aggiunge la presidente Sturiale. La Pigotta dell'Unicef diventa così un simpatico gesto di benvenuto ai nuovi cittadino e alle loro famiglie e, nello stesso tempo, un importante e concreto atto di solidarietà: un gesto attraverso questo il quale l'Amministrazione vuole dare un segno tangibile fin dai primi giorni di vita di ogni nato e di ogni nata.