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Piano regolatore S. Teresa, tutto tace: schema in Consiglio a ridosso delle elezioni?
di Andrea Rifatto | 12/11/2016 | ATTUALITÀ
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Lo sviluppo urbanistico è stato regolato dal Pdf del 1979
“Per approvare un Piano regolatore generale servono sette mesi”. Parole del sindaco Cateno De Luca all’indomani del suo insediamento nel 2012. A distanza di oltre quattro anni, però, poco o nulla è stato fatto e si è andati avanti, come negli ultimi trent'anni, a suon di deroghe al vecchio Piano di fabbricazione, risalente al 1979. Lo scorso febbraio la Giunta ha approvato un atto di indirizzo per conferire l'incarico alla Direzione dell'Area Tecnica finalizzato all'individuazione del percorso concertativo per la redazione del Prg con atti annessi. “Abbiamo dovuto aspettare quattro anni per creare le oggettive condizioni per iniziare l’iter di redazione del Piano regolatore e del Piano strategico comunale – ha spiegato ad agosto il sindaco – in quanto era necessario stabilire alcuni punti fermi in merito allo svincolo autostradale, al demanio marittimo e fluviale e all’utilizzo della cubatura disponibile per finanziare la realizzazione della rete fognaria”. Secondo De Luca lo schema del precedente Prg, redatto durante la scorsa legislatura, non poteva funzionare perché aveva standard urbanistici troppi alti per la costruzione di nuove abitazioni, di cui il tessuto urbano è saturo. L’idea è invece quella di vendere la capacità urbanistica residua (circa 500mila metri cubi) per finanziare opere pubbliche: “Con il Piano strategico comunale daremo la possibilità ai privati che faranno un accordo di programma con il Comune di fare investimenti per attività produttive e in minima parte per civili abitazioni. La capacità urbanistica la metteremo a gara: se ad esempio c’è un terreno agricolo che nel Piano strategico passa a destinazione turistica-alberghiera, aumentando quindi di valore, una parte di quel valore aumentato in seguito alla variante andrà girato alla comunità con il contributo di scopo. Da ciò – ha detto De Luca – abbiamo calcolato che potremo ricavare 10 milioni di euro per la rete fognaria”. Tre mesi fa era stato annunciato come imminente l’affidamento per gli incarichi per il Prg e il Psc, con l’obiettivo di approvare lo schema di massima in Consiglio entro marzo, m finora non sono stati individuati i tecnici. A conti fatti, ci ritroveremo nel pieno della campagna elettorale per il rinnovo delle cariche amministrative: una situazione quantomeno inopportuna data la delicatezza dell'argomento e gli interessi in gioco.