Pianta organica delle farmacie non aggiornata, nominati i commissari in nove comuni jonici
di Andrea Rifatto | 05/04/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/04/2024 | ATTUALITÀ
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I termini sono ampiamente scaduti
Nove comuni della zona jonica e della valle dell’Alcantara sono stati commissariati dal Dipartimento regionale delle Autonomie locali perchè ritenuti inadempienti in quanto non hanno provveduto ad approvare le delibere di revisione biennale della pianta organica delle farmacie. Il decreto è stato firmato dall’assessore Andrea Messina al culmine di un iter iniziato nel marzo 2022, quando l'Assessorato della Salute – Dipartimento per la Pianificazione Strategica ha scritto a tutti i sindaci ribadendo le procedure da porre in essere entro il 31 dicembre 2022 per ottemperare a quanto disposto decreto legge del 24 gennaio 2012, secondo il quale il numero di farmacie spettanti a ciascun comune è sottoposto a revisione entro il mese di dicembre di ogni anno pari, in base alle rilevazioni della popolazione residente nel comune pubblicate dall’Istat, e ricordando che i provvedimenti di revisione della pianta organica devono essere adottati con deliberazione del Consiglio comunale, che deve esprimersi su individuazione o soppressione di nuove sedi ma anche per quanto attiene lo spostamento o la riconferma delle esistenti. Già allora era stato comunicato il preavviso sull'eventuale azione sostitutiva, in caso di inadempimento, da parte dell’Assessorato delle Autonomie locali e Funzione pubblica e adesso è scattato l’intervento sostitutivo. I commissari sono stati nominati a Castelmola (Filippa D’Amato), Fiumedinisi (Antonio Garofalo), Francavilla di Sicilia (Giovanni Cocco), Letojanni (Daniela Leonelli), Limina (Antonio Garofalo), Motta Camastra (Emanuela Santomauro), Pagliara (Antonio Garofalo), Santa Domenica Vittoria (Antonio Garofalo) e Taormina (Giovanni Cocco), con il compito di dare corso all’adempimento di legge, accertando preliminarmente lo stato del procedimento e dando successivamente corso all’insediamento nei Comuni in caso di persistente inadempimento, risultando in tal modo legittimati a procedere alla specifica attività d’impulso o sostitutiva necessaria per portare a compimento l’incarico. Gli enti interessati dovranno mettere a disposizione dei commissari ad acta il personale, gli atti e la documentazione necessari per l'esercizio delle funzioni sostitutive e le spese dell’intervento sostitutivo saranno a carico delle amministrazioni locali.