"Piccole storie" sulla vita di Peppino Impastato, premiati tre studenti di Santa Teresa
di Redazione | 21/05/2022 | ATTUALITÀ
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La premiazione degli studenti al Palacultura
Tre studenti della scuola primaria “Francesco Crupi” di Santa Teresa di Riva si sono aggiudicati la sesta edizione del progetto “Di mafia si muore, di legalità si vive”, indetto anche quest’anno dall’associazione culturale-caffè d’arte “Il paese di fronte al mare”, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e in collaborazione con la Direzione didattica santateresina. Il concorso di legalità era rivolto alle quinte classi dei vari plessi scolastici cittadini e prevedeva l’elaborazione di una “piccola storia” dedicata alla figura di Peppino Impastato, giornalista, conduttore radiofonico e attivista italiano ucciso dalla mafia nel 1978 a Cinisi, dal titolo “Io Peppino ed il sogno di un mondo senza mafia”. A vincere il concorso è stato Michele Briguglio, seguito al secondo posto da Jacopo Casablanca e al terzo da Sofia Casablanca, tutti studenti del plesso “Crupi” della primaria di Cantidati. La cerimonia di premiazione si è svolta al Palazzo della Cultura-Villa Crisafulli Ragno alla presenza dei responsabili del caffè d’arte Melina Patanè, Antonello Bruno e Gabriele Camelia, al componente della giuria Antonino Smiroldo, alla dirigente scolastica Maria Grazia D'Amico, alla referente del progetto legalità Rosanna Paolini affiancata da altre insegnanti, all’assessore alla Pubblica Istruzione Annalisa Miano e alla presidente del Consiglio Domenica Sturiale. “Gli alunni delle classi di tutti i plessi hanno prodotto elaborati interessanti approfondendo la figura di Peppino Impastato - ha evidenziato la Direzione didattica - uomo che ha cercato di scardinare la mafia ma che poi fu assassinato ingiustamente. Un tema con il quale ancora una volta esortiamo i nostri ragazzi al rispetto della legalità ed a studiare per diventare donne e uomini liberi, capaci sempre di fare le proprie scelte”.