"Più controlli sui lavoratori del turismo": il sindacato Ali-Confsal contro gli abusi
di Redazione | 11/08/2024 | ATTUALITÀ
di Redazione | 11/08/2024 | ATTUALITÀ
881 Lettori unici
Intensificare l’attività di controllo e di monitoraggio sulla condizione dei lavoratori del settore turistico, al fine di prevenire eventuali abusi da parte dei datori di lavoro e di censurare i comportamenti illeciti. È l’appello lanciato dal sindacato Ali-Confsal, tramite la segreteria zonale di Giardini Naxos, con una lettera inviata all’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, alla Direzione provinciale del Lavoro-Ufficio Ispezioni e al sindaco del Comune di Taormina. Si registra un situazione difficile per i lavoratori, stagionali e non, alle dipendenze di alberghi e pubblici esercizi - esordisce Rosario Gambacorta, responsabile di zona dell’Associazione Lavoratori Italiani-Confsal - il personale dipendente del settore turistico è costretto a lavorare più ore rispetto a quelle fissate nel proprio contratto lavorativo, ricevendo però in cambio una retribuzione non dignitosa e soprattutto non confacente con la qualità e la quantità di lavoro prestato. Tale situazione è ravvisabile sia nei piccoli esercizi sia nelle grandi catene imprenditoriali e multinazionali - evidenzia - dove purtroppo i lavoratori, spesso demansionati rispetto alle mansioni svolte, sono costretti a lavorare in spregio alle norme di legge e al contratto collettivo di categoria. Peraltro, in alcuni casi, i datori di lavoro omettono di adottare le più elementari condizioni di sicurezza, i controlli medici sul personale assunto e la formazione del personale”. Secondo Gambacorta tutto ciò è comprovato anche dalle numerosissime richieste di conciliazione monocratica dinanzi alla Direzione provinciale del Lavoro di Messina, avviate negli anni dal sindacato Ali-Confsal, non ultima quella che ha riguardato di recente un lavoratore che era alle dipendenze di una grande società multinazionale, conclusasi con un accordo con il quale il datore di lavoro ha di fatto riconosciuto le pretese della lavoratrice con riconoscimento del lavoro in nero”. Il responsabile zonale della sigla sindacale auspica dunque che le istituzioni preposte potenzino i controlli sull’utilizzo del lavoratori del comparto del turismo, allo scopo di tutelarli e migliorare le loro condizioni lavorative, facendo emergere eventuali abusi e situazione di sfruttamento.