Plastic free, Furci avvia un percorso virtuoso: stabiliti i divieti per attività e locali
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Utilizzabili solo stoviglie biodegradabili e compostabili
Intrapreso anche a Furci Siculo il percorso Plastic Free, già riconosciuto ufficialmente ai comuni vicini come Santa Teresa di Riva e Roccalumera. Il sindaco Matteo Francilia ha firmato un’ordinanza contenente disposizioni per la minimizzazione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto ambientale, fissando regole e divieti con tappe ben precise. Dall’1 gennaio 2025 le attività commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande dovranno consegnare ai clienti sacchetti d’asporto esclusivamente monouso in materiale biodegradabile e compostabile, ma è consentito l’utilizzo delle eventuali scorte in materiale non biodegradabile e non compostabile fino al 30 giugno. Dall’1 luglio 2025 sono vietati la vendita e l’utilizzo di sacchetti di colore nero, mentre i titolari delle attività di ristorazione, ricettive e similari, gli esercizi commerciali di generi alimentari ed ogni altro esercizio e centro vendita abilitato alla commercializzazione di stoviglie per alimentari non potranno più utilizzare e distribuire materiale monouso non biodegradabile e non compostabile, come posate (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette), piatti, bicchieri, buste o sacchetti di plastica (di qualsiasi forma e dimensione), coppe, coppette, ciotole e ciotoline; cannucce; mescolatori per bevande; aste per palloncini e bastoncini cotonali cotton-fioc. Sempre dall’1 luglio è vietato a commercianti, privati, associazioni, comitati ed enti, in occasione di feste pubbliche e sagre, distribuire al pubblico materiale monouso del tipo non biodegradabile e non compostabile, così come residenti, turisti e visitatori dovranno utilizzare esclusivamente materiale monouso biodegradabile. L’ordinanza vieta anche l'abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi e l’utilizzo di nastri colorati e palloncini in gomma o materiale similare, riempiti con gas più leggeri dell’aria senza qualsiasi apposizione di un oggetto di peso sufficiente o alla relativa dotazione per contrastare la capacità di sollevamento del palloncino, al fine di evitare una volta in aria ricadano sul suolo terrestre e in mare sotto forma di rifiuto e vengano ingeriti dagli animali causandone la morte. “In questi anni il comune ha fatto grandi passi in avanti in ambito ambientale - commenta Francilia - ma dobbiamo continuare a migliorare. Ringrazio gli uffici comunali per il supporto tecnico e la vicepresidente del Consiglio comunale, Luciana Lampo, che sta seguendo l'iter burocratico per il raggiungimento di questo nuovo importante obiettivo”. Una strategia che mira alla riduzione dei rifiuti anche per ridurre i costi di conferimento in discarica, senza contare che i sacchetti di plastica utilizzati quotidianamente per la spesa, i bicchieri, i contenitori di bevande ed alimenti in plastica utilizzati nei locali dedicati alla ristorazione producono un impatto gravemente nocivo sotto molteplici aspetti all’ambiente, al territorio e all’economia locale, mentre l’utilizzo esclusivo di materiale biodegradabile per i sacchetti per la spesa e per i contenitori di liquidi ed alimenti consentirebbe di ridurre notevolmente l’impatto ambientale dei sacchetti monouso, di limitare le emissioni di Co2 (durante il processo produttivo) e di eliminare le criticità relative allo smaltimento ed all’inquinamento dei nostri mari. L’Amministrazione comunale vuole quindi aumentare la quota dei rifiuti destinati a forme differenziate di conferimento meno costosi e utilizzare le manifestazioni pubbliche in genere come veicolo per promuovere la cultura ambientale, sostenendo e promuovendo tutte quelle azioni volte ad implementare il principio della sostenibilità ambientale in modo da orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale. La violazione dell’ordinanza sindacale è punita con le sanzioni amministrative da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro e con la segnalazione all’Autorità giudiziaria per le ipotesi di reato, qualora la violazione rappresenti fattispecie punibile penalmente.