Poliambulatorio Asp, Santa Teresa apre le porte ma Sant'Alessio torna in campo e lo salva
di Andrea Rifatto | 04/10/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/10/2023 | ATTUALITÀ
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Amministratori comunali e vertici Asp in municipio
L’accordo era saltato, ma sono state riprese le trattative e si è arrivati alla soluzione. Non lascerà Sant’Alessio Siculo il Poliambulatorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina, struttura che eroga quotidianamente prestazioni e servizi all’utenza del comprensorio. L’edificio dovrà essere chiuso per due-tre anni per consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione finanziati dal Pnrr per realizzare la Centrale operativa territoriale e da alcuni mesi l’Asp era alla ricerca di locali. La soluzione ideale individuata sin da subito era quella di trasferire il Poliambulatorio a “Villa Solaria”, l’ex casa-albergo per anziani del Comune chiusa dal 2019, ma Amministrazione e Asp non avevano raggiunto l’accordo, come abbiamo dato notizia nei giorni scorsi. Così sono stati avviati i contatti con il Comune di Santa Teresa di Riva: “Un mese sono stati fatti i sopralluoghi nei locali dell’ex Pte-118 e all’ex municipio - ci ha spiegato lunedì il sindaco Danilo Lo Giudice - attendiamo che l’Asp ci comunichi le superfici necessarie per le loro esigenze e cercheremo di trovare un accordo. Tra le ipotesi c’è anche l’edificio dell’ex Guardia di Finanza, la destinazione di centro per minori non dovrebbe essere un problema - aveva aggiunto - in ogni caso la concessione dei locali può avvenire dietro pagamento di un canone di locazione”. La preoccupazione degli utenti del comprensorio e degli stessi dipendenti Asp, dopo il mancato accordo per Villa Solaria, è cresciuta con il passare dei giorni poiché vi era il rischio che tutto venisse trasferito all’ospedale di Taormina, con gravissimi disagi. Lunedì, inoltre, i consiglieri di minoranza Nino Bartolotta, Santino Veri e Cristina Pacher hanno presentato una mozione per impegnare l’Amministrazione santateresina a concedere i locali della ex Guardia di Finanza all’Asp: “Da un colloquio tra la vicesindaca Annalisa Miano e il capogruppo Nino Bartolotta è emersa la reciproca volontà di trovare una soluzione al problema - hanno scritto nel documento - che potrebbe risolversi con la destinazione dell’ex GdF ai servizi sanitari, chiusi in quanto nessuno ha dimostrato interesse alla gestione del centro per minori, che potrebbe essere realizzato nell’ex 118 o nel vecchio municipio. Eventuali vincoli di destinazione dell’ex Finanza - ha rilevato l’opposizione - possono essere rimossi con la necessaria interlocuzione con gli Enti preposti”. Ieri è arrivata la svolta. L’Amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo e l’Asp hanno ripreso i contatti e hanno raggiunto un’accordo con il quale è stato stabilito che i 17-18 ambulatori e gli uffici si sposteranno a “Villa Solaria”. In municipio erano presenti vari dirigenti dell’Asp, tra cui il direttore amministrativo Catena Di Blasi, il direttore dell'Unità Patrimonio Giulia Pulejo e il direttore del Distretto Asp di Taormina Sebastiano D’Angelo, che hanno incontrato il sindaco Domenico Aliberti, gli assessori Roberta Rigano e Gianluca Lo Cascio, il presidente del Consiglio Natale Ferlito e la consigliera Elisabetta Longo. L’intesa raggiunta prevede la concessione dell’ex casa-albergo all’Asp per tre anni per un canone pari complessivamente a 180mila euro (5mila euro al mese) che non verrà versato nelle casse del Comune ma sarà compensato con i lavori di sistemazione e adeguamento dell’immobile di cui si farà carico l’Asp, stimati in circa 120-13mila euro, per ripristinare le parti ammalorate, rifare gli impianti tecnologici e quanto necessario per rendere agibile la struttura. Esclusa, invece, l’ipotesi di concessione per ulteriori tre anni in comodato gratuito o con futuri costi di manutenzione straordinaria a carico del’Asp. Con questa soluzione dovrebbero essere compensati almeno i 2/3 del canone totale. “L’Amministrazione è disposta anche a rinunciare ad una parte dell’introito - commenta il sindaco Aliberti - la struttura sistemata acquisterà un valore anche per il futuro e siamo contenti per gli utenti che non rimarranno privi di un servizio di utilità sociale”. L’argomento verrà discusso anche nel corso di un Consiglio comunale urgente convocato ieri per domani (giovedì 5) alle ore 20.