Poliambulatorio da incubo a Sant'Alessio, utenti vaganti tra mille difficoltà - FOTO
di Andrea Rifatto | 20/09/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/09/2024 | ATTUALITÀ
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L'ingresso della nuova sede del Poliambulatorio
Per gli utenti di diversi comuni jonici, in particolare della valle d’Agrò, accedere ai servizi dell’Azienda sanitaria provinciale è ormai un incubo. Da due mesi e mezzo la sede del Poliambulatorio di Sant’Alessio Siculo è stata trasferita nell’ex casa-albergo per anziani “Villa Solaria”, concessa dal Comune per tre anni come sede provvisoria per consentire la realizzazione della Centrale operativa territoriale nell’edificio di proprietà dell’Asp. Tanti cittadini, però, non sono a conoscenza di questo spostamento e quotidianamente si recano nell’edificio di via Maresciallo Altadonna, all’ingresso nord del paese, trovandosi l’ingresso sbarrato da una recinzione di cantiere senza alcuna indicazione. Nel corso di una mattinata abbiamo incontrato diversi utenti, compresi anziani giunti in autobus e scesi alla vicina fermata, diversamente abili con difficoltà motorie e persone con la necessità di sottoporsi a visite e cure, giungere al Poliambulatorio e non trovare alcun avviso. Solo accedendo dal lato opposto, dalla Strada statale 114, è possibile trovare sulla porta a vetri di ingresso un foglio che informa dello spostamento degli ambulatori e degli uffici amministrativi a Villa Solaria in via Saitta 3 (un altro foglio indica invece il civico 10), mentre la Guardia medica pediatrica e l’ambulatorio di salute mentale sono stati spostati nel Polo socio-sanitario di Santa Teresa di Riva. Lungo le strade l’Asp ha affisso dei fogli di carta che indicano la via da seguire per arrivare alla nuova sede, ma quei pochi rimasti sono già illeggibili e manca una segnaletica degna di questo nome. Così ogni giorno tanti utenti sono costretti a vagare per le vie di Sant’Alessio Siculo chiedendo informazioni ai passanti per raggiungere Villa Solaria, dove di recente è stato trasferito anche il Servizio Veterinario di Taormina ed è aumentato il caos per l’assenza di spazi per la sosta, tanto che la vettura di servizio viene parcheggiata nell’aiuola, tra erbacce e sporcizia che danno il benvenuto a chi giunge nel presidio sanitario, dove per chi è diversamente abile o ha difficoltà motorie raggiungere l'ingresso è un'impresa.