Giovedì 21 Novembre 2024
Due paesi nella morsa del traffico per l'assenza di collegamento stabile e vie alternative


Ponte Agrò chiuso e cantiere stazione in fermento, tra code e incidenti è caos quotidiano

di Andrea Rifatto | 09/05/2023 | ATTUALITÀ

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Traffico in tilt al passaggio dei mezzi pesanti

Un’opera ferma da due anni e mezzo e un’altra partita da alcuni mesi, che si “intrecciano” in un territorio che soffre la carenza di infrastrutture e i conseguenti disagi che sono costretti ad affrontare le popolazioni. Si prevedono anni difficili tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo, comuni che dal 2018 hanno perso la loro unica via di collegamento, il ponte Agrò della Strada statale 114, e che adesso devono fare i conti con l’imponente cantiere per il raddoppio ferroviario e in particolare con la costruzione della nuova stazione, prevista nella frazione alessese di Lacco. La circolazione dei veicoli è garantita ormai da quattro anni e mezzo solo dalla passerella alla foce del torrente, rimasta chiusa nei giorni scorsi per circa dieci ore a causa del maltempo, e i tempi per la ripartenza dei lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Agrò sono ancora incerti. Dopo la risoluzione del contratto siglata ad ottobre 2021 con l’impresa “Mit Costruttori”, lo scorso ottobre in Prefettura i vertici di Anas avevano assicurato ai sindaci che tra la fine di novembre e i primi di dicembre sarebbe stata individuata la nuova impresa esecutrice e tra febbraio e marzo sarebbe avvenuta la consegna delle opere, bloccate appena un mese dopo il loro avvio ad ottobre 2020. Ma ad oggi tutto è fermo, il cantiere è desolatamente chiuso e ancora una volta il territorio è rimasto tagliato in due per la chiusura della bretella, che di provvisorio ormai sembra avere ben poco. 

La demolizione del ponte Agrò dovrebbe essere stata inserita nel bando di accordo quadro biennale publicato a dicembre per l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale di opere d’arte (ponti e viadotti), per l’importo di 250 milioni di euro, che con il Lotto 5 prevede interventi nelle Strutture territoriali di Sicilia e Sardegna, compresa la Ss 114 dal km 8,300 al km 54,400: dunque dovrebbe rientrare in questo appalto anche il collegamento tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo, situato al km 35,100. La commissione di gara aveva annunciato che avrebbe terminato i suoi lavori entro il 4 maggio e se così fosse entro poche settimane si dovrebbe conoscere il nome della nuova impresa. In ogni caso la durata prevista dei lavori per la nuova infrastruttura di collegamento tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo è di 430 giorni ed è ipotizzabile che possa tornare percorribile solo all’inizio del 2025. Nel frattempo si continua a transitare sulla passerella e l’apertura del cantiere della stazione ferroviaria crea quotidianamente ingorghi e code, soprattutto all’imbocco sulla sponda alessese, dove i lunghi autoarticolati che fanno la spola verso Lacco sono costretti a compiere complicate manovre per imboccare la bretella, bloccando la circolazione e mettendo a rischio anche l’incolumità degli automobilisti, come accaduto nei giorni scorsi quando un tir in transito verso Santa Teresa di Riva si è scontrato con una vettura. L’assenza di strade alternative mette a dura non solo il collegamento tra i due comuni e anche le vie dei centri abitati, che per anni saranno attraversate quotidianamente dai mezzi pesanti diretti al cantiere del raddoppio ferroviario.


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