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Ponte Agrò, partono i lavori per spostare le linee: entro l'estate via con la demolizione
di Andrea Rifatto | 30/05/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/05/2020 | ATTUALITÀ
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I lavori in corso sul ponte
Con la fase 2 e la ripartenza dei cantieri hanno preso il via tra Santa Teresa e Sant’Alessio le attività propedeutiche all’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Agrò sulla Strada statale 114, attesi ormai da parecchi anni da tutto il comprensorio. Prima di aprire il cantiere principale, infatti, bisogna procedere a rimuovere tutti i sottoservizi e le interferenze che attraversano l’impalcato, ossia pali e cavidotti dell’energia elettrica e delle linee telefoniche installati nelle immediate vicinanze e sul ponte. A metà febbraio, dopo le proteste dei sindaci dei due comuni per gli eccessivi ritardi e un tavolo tecnico in Prefettura, erano state individuate le soluzioni nel corso di un sopralluogo con gli amministratori comunali e i tecnici di Anas, E-distribuzione, Tim, Rete Ferroviaria Italiana e Genio civile. In quell’occasione era arrivata disponibilità di Rfi a far spostare provvisoriamente i sottoservizi sul ponte della ferrovia, ma poi l’emergenza coronavirus ha bloccato tutto e i lavori non sono mai iniziati. Da qualche giorno, invece, sono entrate in azione le ditte che stanno procedendo ad attuare quanto concordato: le reti Tim verranno posizionate in una tubazione interrata a fianco dei binari della ferrovia, mentre quelle Enel installate in una canalina metallica sull’esterno del viadotto ferroviario. Gli operai stanno procedendo proprio con quest’ultima lavorazione, tramite l’utilizzo di un cestello elevatore posizionato nell’alveo del torrente Agrò, e provvederanno poi a inserire i cavi all’interno della canalizzazione. Bisogna quindi recuperare il tempo perduto ma i lavori dovrebbero concludersi entro un mese, così da permettere ad Anas, una volta avute le aree libere da poter consegnare all’impresa senza il rischio che questa presenti riserve, di firmare i contratti d’appalto e far iniziare i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte, aggiudicati un anno fa al raggruppamento di imprese Mit Costruttori Srl (capogruppo)-Consorzio Stabile Alveare Network-Cgc Srl-Bosco Italia Spa-Tecnolavori Srl con sede ad Adrano (Ct). L’impresa ha offerto un ribasso del 31,171% per un importo di 4 milioni 583mila 941 euro per lavori, a cui si aggiungono 238mila 577 euro per oneri di sicurezza per un totale di 4 milioni 822mila 518 euro. L’operazione è finanziata dalla Regione con 8 milioni 966mila 250 euro, di cui 6 milioni 898mila 443 per lavori e 1 milione 071mila 556 per somme a disposizione. Ritardi, quelli accumulati nell’ultimo anno, dovuti al fatto che lo spostamento dei sottoservizi non era stato inserito nel progetto di demolizione e ricostruzione redatto dall’Anas, che prevede sul nuovo impalcato dell’Agrò una carreggiata più larga sul lato della ferrovia e la realizzazione di una pista ciclabile, oltre a marciapiedi e impianto di illuminazione a Led su tutto il tracciato stradale, lungo 326 metri. I lavori dureranno secondo cronoprogramma 14 mesi e saranno diretti dall’ingegnere Cristiano Fogliano, capocentro Anas di Messina.