Ponte Furci-Roccalumera, dopo 6 mesi riparte la conferenza di servizi per l'ok al progetto
di Andrea Rifatto | 14/02/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/02/2023 | ATTUALITÀ
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Per l'attuale passerella prevista la demolizione
Ripartiranno dopo sei mesi i lavori della conferenza speciale di servizi finalizzata all’approvazione del progetto per la costruzione del ponte di collegamento tra i lungomari di Furci Siculo e Roccalumera, opera da 9,9 milioni di euro finanziata dalla Regione con 8,5 milioni con le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. L’ingegnere capo del Genio civile di Messina, Nicola Alleruzzo, ha riconvocato le parti per mercoledì 22 febbraio, alle 10.30, per riaprire il tavolo al quale siedono l’Autorità di Bacino, l’Agenzia del Demanio, la Struttura territoriale dell’Ambiente e il Servizio Autorizzazioni e Valutazioni ambientali dell’Assessorato regionale del Territorio, la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali, l’Asp, l’Arpa e i sindaci dei due comuni. L’opera è stata promessa nel 2019 dall’allora assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone (oggi titolare della delega all’Economia), per sostituire la passerella provvisoria sul torrente Pagliara. Soggetto attuatore è stato individuato poco dopo il Genio civile, che ha redatto la progettazione dell’opera e indetto la conferenza di servizi per procedere all’acquisizione di pareri e nulla osta finalizzati al rilascio del provvedimento finale. L’intervento prevede una spesa di 9 milioni 990mila euro, di cui 7 milioni 036mila euro per lavori e 2 milioni 954mila euro per somme a disposizione, e il progetto definitivo-esecutivo è stato redatto dall’ingegnere Antonio Barone e per la parte strutturale dagli ingegneri Antonio Pio D’Arrigo, Domenico Mangano, Agostino La Rosa e Alberto Lo Presti. Lo scorso agosto la Soprintendenza aveva espresso parere negativo, in quanto l’intervento ricade in zona tutelata dal Piano paesaggistico, in corrispondenza della foce del torrente Pagliara, dove per 150 metri dalle sponde e 300 metri dal mare non è consentito realizzare edifici o manufatti, ma poco dopo il Dipartimento regionale Tecnico ha fatto presente che l’opera è "di valenza strategica ed interesse regionale” e le Belle Arti hanno rilasciato l’autorizzazione in deroga, in particolare alla norma regionale che stabilisce come le costruzioni debbono arretrarsi di 150 metri dalla battigia, con delle prescrizioni. Per il via libera al ponte in conferenza di servizi serve anche il parere del Consiglio superiore dei Lavori pubblici sulla compatibilità idraulica, in quanto le due campate laterali hanno una lunghezza inferiore a 40 metri. Il progetto prevede una struttura mista in acciaio e calcestruzzo secondo lo schema di trave continua su quattro appoggi, per una lunghezza di 116,40 metri e una larghezza di 12,60 metri, con la demolizione della passerella e la realizzazione delle opere di raccordo del viadotto con la viabilità esistente a Furci e Roccalumera.