Ponti Agrò e Fiumedinisi, ecco i finanziamenti per i lavori di ricostruzione
di Andrea Rifatto | 06/01/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/01/2019 | ATTUALITÀ
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Il ponte Agrò, chiuso da settembre insieme al Fiumedinisi
Con due decreti firmati dal dirigente generale del Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità e dei Trasporti, Fulvio Bellomo, è arrivata l’ufficialità sulla disponibilità delle risorse per la demolizione e la ricostruzione dei ponti Agrò e Fiumedinisi sulla Strada statale 114. I provvedimenti stanziano complessivamente 19 milioni 466mila 328 euro a valere sulle risorse del Patto per lo Sviluppo della Sicilia (Patto del Sud), somme destinate all’Anas, ente gestore dell’arteria, affinché provveda con i rispettivi iter per l’affidamento dei lavori. Per l’Agrò, infrastruttura che sorge al km 35,100 della Ss114 e collega S. Teresa con S. Alessio, la Regione ha stanziato 8 milioni 966mila 250 euro, di cui 6 milioni 898mila 443 per lavori e un milione 071mila 556 per somme a disposizione, oltre a 996mila 250 per oneri di investimento. Rispetto al quadro economico iniziale da 9 milioni di euro sono state detratte le spese di pubblicità, che non costituiscono un costo per l'Amministrazione. Per il ponte Nisi, che sorge al km 25,350 tra Nizza e Alì Terme, la Giunta regionale a settembre aveva integrato altri 3,5 milioni viste le modifiche al progetto e adesso il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità ha stanziato 10 milioni 500mila 078 euro, di cui 8 milioni 673mila 314 per lavori e 660mila 089 per somme a disposizione, oltre a un milione 166mila euro di oneri di investimento. Inizialmente Anas aveva previsto una spesa di 10 milioni 533mila 828 euro ma anche in questo caso sono state eliminare le spese per pubblicità. Entrambi i ponti sono chiusi dal 4 settembre per problemi strutturali che non rendono sicuro il loro utilizzo e la viabilità è dirottata sulle passerelle provvisorie costruite da Anas nei letti dei due torrenti. Per l’Agrò l’iter per arrivare all’apertura dei cantieri è in stato più avanzato, visto che il 30 luglio scorso è stato pubblicato il bando di gara e sono attualmente in corso le procedure per la scelta dell’impresa aggiudicataria. Una volta avviati i lavori, bisognerà attendere almeno 14 mesi per vederli ultimati, dunque è ipotizzabile che le opere possano essere consegnate a metà 2020. Per il Fiumedinisi, invece, Anas ha trasmesso solo il 5 novembre la documentazione alla Regione, tra cui il progetto esecutivo completo di crono programma, e non è ancora stato pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori. Dunque i tempi saranno più lunghi così come i disagi per gli automobilisti.