Ponti in legno sull’Agrò, il fallimento della politica costringe alla chiusura
di Andrea Rifatto | 11/05/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/05/2018 | ATTUALITÀ
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Il ponte tra S. Teresa e S. Alessio
Alla fine sono arrivate le transenne. Non c’era altra soluzione per i ponti in legno sul torrente Agrò, visto il fallimento della politica che in dieci anni non è riuscita a muovere un dito per garantire anche una minima manutenzione delle opere, realizzate nel 2009 insieme ai due corridoi ecologici che corrono lungo le due sponde del corso d’acqua. Il ponte a valle, tra S. Teresa di Riva e S. Alessio Siculo, è stato sbarrato dai due Comuni per evitare che i frequentatori del percorso potessero correre il rischio di incorrere in incidenti e cadute, visto il pessimo stato di conservazione delle strutture in legno lamellare, con un degrado che interessa le travi portanti, i parapetti, fino al piano di calpestio, quest’ultimo con numerose assi divelte, bucate o totalmente mancanti. Le amministrazioni hanno quindi deciso di chiuderlo in attesa di predisporre gli interventi di manutenzione, mai posti in essere in diedi anni. Evidentemente non c’è stato tempo e le interrogazioni, le mozioni e le discussioni nelle aule della politica non hanno portato a nulla. Rimane al momento fruibile il quello a monte, tra Casalvecchio Siculo e Scifì (frazione di Forza d’Agrò), nonostante si trovi in condizioni anche peggiori del “gemello” a valle. Né le municipalità né l’Unione dei Comuni, che sta attuando la scerbatura dei corridoi, sembrano essere in grado in tempi brevi di intervenire con la manutenzione straordinaria dei ponti. Le transenne potrebbero quindi rimanere a lungo e probabilmente raddoppiare.