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Un "posto occupato" per dire no alla violenza sulle donne
di Gianluca Santisi | 14/11/2013 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 14/11/2013 | ATTUALITÀ
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Anche l'Amministrazione di Sant'Alessio Siculo ha aderito alla campagna di sensibilizzazione "Posto occupato", ideata dall'editore Maria Andaloro per ricordare gli episodi di violenza nei confronti delle donne. Sant'Alessio è il secondo comune della riviera jonica messinese ad aderire, dopo Giardini Naxos. Il Consiglio comunale, all'unanimità, ha approvato una proposta dal consigliere Rosario Trischitta. D'ora in avanti, durante ogni seduta dell'assemblea cittadina verrà lasciata una sedia vuota con sopra la locandina di "posto occupato", per ricordare le tante donne vittime della cieca violenza di mariti, ex, amanti, sconosciuti… Quelle stesse donne che occupavano un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società in genere. Un modo forte e simbolico per non dimenticare, per evidenziare un'assenza che avrebbe dovuto essere presenza. «Ho conosciuto Maria Andaloro - ha spiegato Rosario Trischitta - in occasione di una manifestazione a Giardini e lì abbiamo discusso della sua iniziativa, che ha già riscosso tante adesioni in tutta Italia. Così ho deciso di proporla anche a S. Alessio, ricevendo l'immediato consenso da parte del sindaco Rosanna Fichera e dell'assessore Antonella Papa. In occasione di ogni riunione di Consiglio ci sarà sempre una sedia vuota a ricordare le donne assassinate. La stessa cosa faremo quando ci saranno eventi importanti per la nostra comunità». In occasione della presentazione della campagna, la scorsa estate a Rometta, la prima fila dell'anfiteatro è stata occupata da un paio di scarpe rosse, da un mazzo di chiavi, da una borsa, cristallizzati a testimonianza di un delitto. Adesso l'iniziativa si sta diffondendo in tutta Italia, coinvolgendo istituzioni, comuni, servizi di ogni genere e luoghi di aggregazione che hanno raccolto l'invito di riservare un posto in ricordo delle donne vittime di violenza.