"PretenDiamo Legalità", alunni di Santa Teresa con la Polizia per una società responsabile
di Redazione | 20/05/2023 | ATTUALITÀ
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L'incontro tra scuola e Polizia al Palacultura
Stimolare una riflessione sull’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza e favorirne la promozione e la diffusione. Con questo obiettivo la Direzione didattica di Santa Teresa di Riva ha promosso l’iniziativa “PretenDiamo Legalità”, in collaborazione con la Questura di Messina e il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina, con lo scopo di promuovere la cultura della legalità attraverso il rispetto delle regole, il corretto utilizzo di Internet e i valori della Costituzione che, insieme all'amicizia, alla libertà e alla solidarietà, rappresentano le basi per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società responsabile. Gli alunni delle quinte classi hanno incontrato al Palazzo della Cultura il vicequestore Maurizio Lento, dirigente del Commissariato di Taormina, e alcuni reparti speciali della Polizia di Stato, come Artificieri e Cinofili, che hanno illustrato il ruolo della Polizia di Stato nella società, la funzione e i compiti dei vari reparti e alcune modalità di intervento, anche con dimostrazioni pratiche che hanno entusiasmato bambini e adulti con l’ausilio del cane-poliziotto Iocco. Ad accogliere il funzionario di Polizia e i colleghi la dirigente scolastica Maria Grazia D’Amico, il sindaco Danilo Lo Giudice, gli assessori Domenico Trimarchi e Gianmarco Lombardo e la presidente del Consiglio comunale Domenica Sturiale. Una delegazione di bambini ha poi fatto visita al truck della Polizia Postale che ha fatto tappa a Santa Teresa per la campagna itinerante “Una vita da social”, incontrando il direttore tecnico capo Letterio Freni del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica, che ha illustrato i rischi del cyberbullismo e dei fenomeni connessi alla violenza in rete, segnalandone non solo le implicazioni di carattere giuridico ma anche gli effetti che possono avere sulla vita dei giovani. L’obiettivo dell’iniziativa quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione , attraverso la responsabilizzazione in merito all’uso delle parole. Per la riuscita dei progetti, di cui è referente l’insegnante Rosa Anna Paolini, è stato determinante il ricco percorso interdisciplinare attuato nelle classi dai docenti e il supporto dello staff della dirigente.