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I Forconi: "La nostra rivoluzione è la lotta del popolo onesto"
di Andrea Rifatto | 04/12/2013 | ATTUALITÀ
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Mariano Ferro, leader del Movimento dei Forconi
“Tutti coloro che intendono ribellarsi con noi sono i benvenuti, a condizione che non si azzardino a mettere cappelli di qualsiasi colore all'iniziativa". Queste le parole contenute in una nota diramata dal Movimento dei Forconi, che dalle 22 del prossimo 8 dicembre sarà sulle strade italiane per il blocco nazionale dell’autotrasporto, che si prolungherà fino a giovedì 13. Secondo le ultime indiscrezioni, allo sciopero sarebbero pronti ad aderire anche partiti di estrema destra e militanti di estrema sinistra: da qui la presa di posizione del movimento guidato dal siciliano Mariano Ferro, che non vuole che la protesta assuma colori politici. Intanto le adesioni continuano a crescere: “l'Italia che soffre e che da troppo tempo chiede fatti per una svolta radicale – scrive il Movimento dei Forconi – è stufa della situazione attuale: l’agitazione di cittadini, comitati popolari e forze politiche è indice di una sempre più larga condivisione degli obiettivi che ci siamo dati”. Le sigle Unatras e Anita del settore degli autotrasporti, non parteciperanno alla protesta, nonostante fosse stata data per certa la loro presenza: le tre sigle sindacali si sono dette soddisfatte dalle promesse fatte dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che, tra le altre cose, ha garantito il ripristino dei rimborsi sulle accise e la tutela dell’intero comparto autotrasporto.
I Forconi non sono nuovi ad iniziative del genere: nel gennaio 2012 paralizzarono per nove giorni strade e raffinerie in Sicilia. Adesso scendono in strada insieme ad altri movimenti di protesta provenienti da varie parti d’Italia, perche convinti che per ridare speranza al Paese occorre trovare con urgenza le soluzioni alle tantissime vertenze irrisolte: “E' necessario mandare a casa un governo asservito ai potenti ed un parlamento di nominati, porre fine al far-west della globalizzazione, riprenderci la sovranità popolare e monetaria", ribadiscono con forza gli appartenenti al movimento.
Il Movimento assicura che la protesta non sarà violenta, che saranno i valori contenuti nella Costituzione Italiana a guidarli, “sorta – secondo i Forconi - grazie alla vittoriosa lotta di popolo contro la dittatura nella quale in forme diverse ci ha riportati questa classe dirigente. La nostra sarà la rivoluzione degli onesti: il Paese è sull'orlo del baratro, quella straordinaria lotta di popolo resta un esempio da seguire”.