Sabato 23 Novembre 2024
La procedura si è fermata per l'ennesima volta e bisognerà individuare un altro tecnico


Pug Santa Teresa, dopo l'arresto del progettista si ripartirà con un nuovo professionista

di Andrea Rifatto | 23/08/2024 | ATTUALITÀ

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La pianificazione urbanistica è ferma al 1975

Sembrava la volta buona, dopo l’avvio della procedura basata sul nuovo strumento introdotto nel 2020 dalla Regione, ma “intoppi esterni” hanno costretto a fermare tutto. Per l’ennesima volta. A Santa Teresa di Riva non si è riusciti ancora ad arrivare all’approvazione di una pianificazione urbanistica aggiornata e si “viaggia” con il vecchio programma di Fabbricazione approvato dal Consiglio comunale nel 1975 e dalla Regione nel 1979. L’arresto dell’ingegnere Paolo Di Loreto, progettista catanese incaricato il 29 dicembre scorso per la redazione del Piano urbanistico generale, finito ai domiciliari il 17 aprile con le accuse di associazione a delinquere, corruzione e turbata libertà degli incanti (non gli sono stati contestati reati di tipo mafioso) per fatti avvenuti a Tremestieri Etneo, ha costretto il Comune a revocargli l’incarico e adesso si dovrà individuare un altro tecnico per ridare slancio alle procedure. Quali saranno le prossime mosse? «Con il direttore dell’Ufficio tecnico Francesco Pagano e gli altri componenti dell’Ufficio di Piano - ci spiega il sindaco Danilo Lo Giudice - abbiamo ipotizzato il percorso per l’individuazione del nuovo professionista attraverso un avviso pubblico, basato sul possesso di precise competenze. Poi l’Ufficio tecnico valuterà i curriculum e individuerà un professionista di comprovata esperienza in materia urbanistica». Da pianificare sul territorio comunale, secondo il primo cittadino, rimane ormai ben poco: «La saturazione urbanistica è elevata e non si possono fare speculazioni - sostiene Lo Giudice - quelle fatte ormai rimangono, seppur sbagliate, la comunità ha avuto uno sviluppo urbanistico totalmente disordinato e oggi si può solo cercare di organizzare al meglio il territorio e attuare politiche di perequazione per valorizzare i pochi spazi rimasti per realizzare parcheggi, aree a verde e servizi. Sicuramente l’assenza di una pianificazione urbanistica - ammette il sindaco di Santa Teresa di Riva - è una carenza che va sanata e mi auguro nel corso di questa legislatura di poterla completare». 

Nelle scorse settimane la minoranza ha chiesto al sindaco come sia nato il rapporto con l’ingegnere Paolo Di Loreto, ipotizzando il rischio di infiltrazioni mafiose nel municipio santateresino: «Quella della minoranza è stata una speculazione - replica Danilo Lo Giudice - è inconcepibile ipotizzare o tentare di voler far passare il messaggio che qui ci siano infiltrazioni mafiose. Qui l’ing. Di Loreto non ha fatto nulla, anche perchè non ne ha avuto neanche il tempo, e se ha sbagliato al Comune di Tremestieri Etneo lo stabilirà la magistratura. La conoscenza è nata negli anni in cui sono stato parlamentare regionale, l’ho conosciuto in quel periodo perchè è stata approvata la legge urbanistica, al di là di avere un curriculum di indubbia discussione era consulente dell’Assessorato e della Commissione e conosce bene la materia. Mi sono preoccupato di cercare di individuare finalmente un professionista che avesse la preparazione e le competenze per portare il risultato a casa - conclude - e il percorso stava andando avanti in maniera spedita. Purtroppo c’è stato in intoppo e il rapporto si è chiuso».


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