Quattro svincoli provvisori sull'A18, il Ministero dell’Ambiente chiede integrazioni a Rfi
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Lo svincolo previsto a Sant'Alessio
Arriva già una richiesta di integrazioni dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per il rilascio della valutazione di impatto ambientale per la costruzione degli svincoli provvisori di cantiere sull’autostrada Messina-Catania, previsti a Taormina, Sant’Alessio Siculo, Nizza di Sicilia e Itala, a servizio dei cantieri del raddoppio ferroviario. La Commissione tecnica Pnrr-Pniec del Mase ha scritto a Rfi, Direzione Valutazioni ambientali del Mase e Ministero della Cultura, oltre che per conoscenza a Regione, Parco fluviale dell’Alcantara, Arpa Sicilia, Città metropolitana di Messina e a 20 comuni tra Messina e Calatabiano, chiedendo di inviare entro dieci giorni varie integrazioni ritenute necessarie dopo le attività di analisi e valutazione della documentazione tecnica, al fine di procedere con le attività istruttorie. Per disporre di uno strumento sintetico di valutazione dell’utilizzo e del consumo di suolo nelle aree interessate dai quattro svincoli, è stato chiesta una tabella riassuntiva con i dati delle superfici, suddivisa per tipologia di uso e per destinazione definitiva; per le aree destinate a recupero a fine cantiere, si richiede l’indicazione delle superfici destinate al ripristino degli usi preesistenti, con particolare riferimento alle aree dei comuni di Nizza di Sicilia e Taormina che interessano anche aree ad agrumeto. Per gli svincoli di progetto è stata presentata un’analisi delle alternative che è consistita nel confronto tra lo “scenario 0”, “lo scenario 1” e lo “scenario 2” che prende in esame la configurazione degli svincoli oggetto di istanza: Rfi dovrà chiarire adesso le differenze tra scenario 0 e scenario 1 ed effettuare un approfondimento su una diversa localizzazione di ciascuno svincolo, analizzandone la fattibilità sul piano tecnico, gli impatti ambientali e le misure di mitigazione. Per lo svincolo di Nizza di Sicilia, previsto vicino aree residenziali, scuole, strutture sanitarie e Centro diurno Autismo e considerata la vicinanza di tali recettori sensibili sia alla nuova viabilità di progetto sia alle aree di cantiere, serve una valutazione degli impatti cumulativi in fase di cantiere in termini di emissioni in atmosfera, rumore e vibrazioni, analizzando gli impatti sui recettori sensibili e indicando le specifiche misure di mitigazione, estendendo la valutazione degli impatti cumulativi anche agli ulteriori svincoli attenzionando i recettori sensibili presenti. Il Ministero chiede poi di fornire informazioni in merito ad eventuali demolizioni di abitazioni civili o di locali ad uso commerciale-industriale e di inviare dati più accurati sulla produzione di rumori e vibrazioni. Per lo svincolo di Itala è stato chiesto di trasmettere, qualora sia disponibile, l’autorizzazione paesaggistica. Altre informazioni vengono richieste in tema di biodiversità, geologia e gestione dei materiali e piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo.