Mercoledì 08 Gennaio 2025
Rfi avvia la procedura di valutazione ambientale per realizzare le rampe di cantiere


Quattro svincoli sull'A18 per il raddoppio ferroviario: si riaccendono le speranze a Roma

di Andrea Rifatto | 06/01/2025 | ATTUALITÀ

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Tra Santa Teresa e Sant’Alessio prevista una rampa

Si riaccendono le speranze per la costruzione degli svincoli provvisori di cantiere sull’autostrada A18 Messina-Catania, finalizzati ad agevolare la costruzione della nuova linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo “scaricando” la Strada statale 114 e i lungomari dai traffici aggiuntivi legati al transito dei mezzi pesanti. Rete Ferroviaria Italiana, dopo lo stop giunto lo scorso giugno a seguito della richiesta di valutazione preliminare dei progetti, ha avviato adesso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica la procedura di Valutazione impatto ambientale per la costruzione di quattro svincoli provvisori a Taormina, Sant’Alessio Siculo, Nizza di Sicilia e Itala. La procedura è ancora alle battute iniziali alla Direzione generale valutazioni ambientali del Mase e risulta attualmente sottoposta a verifica amministrativa. Lo scorso anno il Ministero si era espresso in merito agli allacci di Sant’Alessio Siculo e Nizza di Sicilia, sostenendo come gli interventi si collocassero nelle immediate vicinanze del tessuto urbano, in contesti territoriali caratterizzati dalla presenza a distanza molto ravvicinata di edifici residenziali, attività imprenditoriali, scuole e altri siti sensibili, suggerendo la presentazione dell’istanza di verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale. Secondo il Mase, infatti, con riferimento agli aspetti ambientali “non può escludersi la sussistenza di potenziali impatti significativi e negativi sia nella fase della cantierizzazione (possibili impatti sulla componente atmosferica legati all'incremento di rumori, vibrazioni e produzione di polveri per la movimentazione dei materiali e dai mezzi di cantiere), sia nella fase di esercizio (traffico di mezzi pesanti diretti e provenienti alle aree di cantiere). 

Rfi aveva deciso di procedere subito con l’istanza di Valutazione di impatto ambientale, depositata però solo di recente, e sei mesi fa aveva stilato un nuovo cronoprogramma che prevedeva l'inizio dei lavori per le prime due rampe dell’A18 tra dicembre 2024 e gennaio 2025, con la messa in funzione per fasi dei vari allacci da concludersi entro l'estate 2025. Tempi che non potranno essere rispettati, considerato anche che oltre la Valutazione di impatto ambientale bisognerà ottenere i pareri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Già ad aprile 2024 è stata siglata una convenzione tra Rfi, Consorzio Messina-Catania Lotto Nord e Consorzio per le autostrade siciliane per la realizzazione dello svincolo provvisorio di Nizza di Sicilia, ma visti i tempi incerti e i ritardi per la costruzione delle infrastrutture di cantiere sull’A18 nei mesi successivi è stato raggiunto un accordo tra i sindaci e il Consorzio Messina-Catania Lotto Nord in merito al transito dei camion sulla viabilità locale nei comuni di Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva, Roccalumera, Nizza di Sicilia, Alì Terme, Itala e Scaletta Zanclea per la costruzione delle gallerie “Sciglio” (Nizza di Sicilia) e Forza d’Agrò (Sant’Alessio Siculo), che disciplina il passaggio nei periodi estivo ed invernale secondo determinate fasce orarie, per ridurre al minimo l’impatto sui centri abitati. Aspettando gli svincoli.


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