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Raccolta differenziata, a S. Teresa raggiunto il 71%: riduzioni sulla tassa rifiuti
di Andrea Rifatto | 28/06/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/06/2016 | ATTUALITÀ
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La raccolta porta a porta ha preso il via il 2 maggio
Sembra essere partita con il piede giusto la raccolta differenziata porta a porta a S. Teresa di Riva. A quasi due mesi dall’avvio del nuovo servizio che ha rivoluzionato il sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l’Amministrazione comunale ha tracciato ieri un primo bilancio dei risultati raggiunti, prendendo atto allo stesso tempo delle segnalazioni e delle lamentele di cittadini e imprenditori per alcune disfunzioni riscontrate in queste settimane e dei necessari accorgimenti da adottare per migliorare ulteriormente il sistema ed evitare di creare difficoltà e disagi per gli utenti. I primi numeri li ha forniti il sindaco Cateno De Luca nel corso della seduta del Consiglio comunale di ieri sera: “Da quando abbiamo completato la rimozione dei cassonetti, a partire dal 12 giugno ad oggi, siamo arrivati al 71,35% di differenziata, una percentuale che inverte la tendenza del passato, visto che prima dell’avvio del porta a porta S. Teresa spediva in discarica l'80,80% di scarti indifferenziati. Ciò significa che la strategia è giusta anche se non mancano gli aggiustamenti da fare – ha aggiunto il primo cittadino – ma il nostro obiettivo è arrivare al 75% a fine anno e perché no provare ad essere il primo comune siciliano in termini di risultati raggiunti”. De Luca ha poi brevemente illustrato al Consiglio alcuni dati anche relativi ai costi del ciclo rifiuti: “A maggio 2015 abbiamo speso 47mila euro per smaltire i rifiuti in discarica, il mese successivo 40mila: un anno dopo siamo scesi a 40mila a maggio e nel mese di giugno, ancora in corso, siamo a 14mila euro di spese di conferimento, con una riduzione del 62% rispetto a dodici mesi fa: ciò significa un risparmio annuo del 76% - ha precisato il sindaco – con un costo che è passato da 113 a 47 euro per ogni tonnellata di rifiuto smaltito in discarica”. Numeri che fanno ben sperare anche se si susseguono i casi di sacchetti abbandonati in giro dagli incivili e continuano a spuntare minidiscariche, soprattutto nelle aree meno in vista. Per contrastare queste azioni proseguono i controlli da parte degli operatori ecologici e della Polizia municipale, per scovare e sanzionare quanti violano le disposizioni in materia, mentre si sta provvedendo all'acquisto di telecamere da installare lungo il territorio comunale. Intanto è stato deciso che da sabato 4 luglio la ditta che gestisce il servizio effettuerà un passaggio aggiuntivo di raccolta differenziata per plastica e lattine il lunedì, in aggiunta al giovedì, sia per utenze domestiche che non domestiche. Il Comune di S. Teresa di Riva ha ovviamente tutto l’interesse a spingere la differenziata anche per evitare di dover fare i conti con l’”ecotassa” introdotta recentemente dalla Regione Siciliana, che rischia di diventare un fardello pesantissimo per i bilanci di molti Comuni. Si tratta infatti di un “tributo speciale” che le amministrazioni dovranno pagare per il deposito dei rifiuti solidi in discarica: una tassa già esistente ma che con l’ultima finanziaria approvata dall'Ars è quasi raddoppiata. Dai 12,36 euro fissi per ogni tonnellata di immondizia versata in discarica, infatti, si è passati a un sistema a sei scaglioni che calcola l'aliquota da applicare in base ai risultati raggiunti nella raccolta differenziata. Il risparmio rispetto all'attuale tariffa unica di 12,36 euro scatterà soltanto al quinto scaglione: con una percentuale di differenziata tra il 45 e il 65 per cento, infatti, l'aliquota scenderà a 7,75 euro. Le percentuali più alte, oltre il 65 per cento, verranno premiate con un tributo di 5,17 euro per ogni tonnellata conferita in discarica. La legge prevede inoltre un meccanismo premiante: i Comuni che raggiungeranno un incremento annuo di differenziata del 10 per cento otterranno uno sconto del 30 per cento sul tributo speciale, per chi aumenterà la raccolta selezionata del 15 per cento, invece, otterrà uno sconto del 40 per cento. Ieri sera il Consiglio comunale ha approvato il Piano economico-finanziario e le tariffe della Tassa rifiuti (Tari) per il 2016. Il costo totale del servizio da coprire con il gettito Tari è pari complessivamente a 1 milione 536mila euro, di cui 1 milione 291mila per le utenze domestiche e 245mila 915 per le altre utenze: il Piano è stato redatto tenendo conto che fino al 30 aprile il ciclo dei rifiuti a S. Teresa è stato gestito dall’Ato Me4, che ha fornito il proprio prospetto dei costi, mentre dal 2 maggio la gestione è passata all’Aro comunale, con un spesa prevista di 911mila 182 euro fino al 31 dicembre. "Circa il 50% dei contribuenti non pagava la Tarsu e grazie alla lotta all’evasione è stato possibile allargare la base imponibile avendo accertato una maggiore superficie immobiliare tassabile – ha spiegato in aula il sindaco De Luca –: in seguito all’inserimento di nuove utenze non iscritte precedentemente a ruolo siamo quindi arrivati a ridurre l’imposta per il 2016 in media del 18% per le utenze domestiche e dell’11% per quelle non domestiche”. Secondo i dati resi noti dall’Ufficio unico delle Entrate comunali dal 2014 ad oggi sono stati rintracciati 230mila metri quadri di superficie da tassare ai fini Tari, che prima sfuggivano all’Ufficio Tributi: ciò ha permesso quindi di diminuire il carico fiscale sui cittadini dopo gli aumenti in media del 20% operati tra il 2012 e il 2014. Le bollette Tari verranno recapitate a breve e i contribuenti potranno pagare i relativi importi in tre rate (31 agosto 2016, 30 novembre 2016 e 28 febbraio 2017) o in un’unica soluzione entro la scadenza della prima rata. Il Piano e le tariffe della tassa rifiuti 2016 sono stati approvati con gli otto voti favorevoli della maggioranza (assenti Carmelina Rigano e Cristina Ferraro) e quello del presidente del Consiglio Santino Veri, mentre la minoranza, presente in aula con i consiglieri Sergio Casablanca e Sebastiano Pinto (assenti David Trimarchi e Franco Brancato) si è astenuta.