Raccolta rifiuti a Forza d'Agrò: "Costi aumentati e disservizi per colpa del Comune"
di Andrea Rifatto | 19/04/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/04/2018 | ATTUALITÀ
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Cassonetti dei rifiuti a Forza d'Agrò
Respinge al mittente tutte le accuse la gestione commissariale dell’Ato Me4 dopo le contestazioni sollevate dal sindaco di Forza d’Agrò, Fabio Di Cara (leggi qui), sull’aumento dei costi e sul mancato espletamento di alcuni servizi nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Con una nota firmata dal dirigente Arturo Vallone e dal commissario straordinario Ettore Ragusa la società in liquidazione risponde punto su punto alla lettera del primo cittadino, addossando le colpe delle criticità presenti all’Amministrazione comunale, evidenziando come la stessa sia debitrice della somma di 379mila euro per fatture non pagate tra 2016 e 2017. “Il Piano economico-finanziario è stato redatto sulla base dei costi sostenuti dall’Ato Me4 nel 2017, che sono diminuiti a partire dal 2014 passando da 13,8 milioni (28 comuni) a 8,9 milioni (22 comuni), ripartiti in relazione alle quantità di rifiuti prodotti da ogni singolo comune” – esordiscono Vallone e Ragusa. “La gestione commissariale ha tempestivamente riscontrato quanto richiesto dal Comune di Forza d’Agrò in merito all’espletamento del servizio gestione rifiuti, con la raccolta differenziata e indifferenziata di tipo stradale, garantita anche di domenica e festivi vista l’alta quantità prodotta. Al tal proposito si evidenzia che Forza d’Agrò, con 895 abitanti, ha prodotto nel 2017 una media giornaliera di rifiuti pari a 2,14 kg/giorno, mentre la media nazionale pro-capite è di 1,3 kg/giorno. La Struttura commissariale, per adempiere agli obblighi sul raggiungimento delle percentuali di differenziata, di concerto con l’Amministrazione aveva prorogato nel 2015 il servizio porta a porta con graduale eliminazione dei cassonetti e con costi posti ad carico del Comune – prosegue la nota – ma successivamente i mancati pagamenti da parte dell’Ente e di altri Comuni soci hanno generato gravi problemi di liquidità ed inevitabili ritardi”. Allo stato attuale Forza d’Agrò risulta debitore di 130mila euro per il 2016 e 248mila per il 2017, per un totale di 378mila 936 euro: “tale posizione potrebbe comportare interruzione di pubblico servizio”. “Il Comune, ad inizio 2016, anziché provvedere al pagamento del servizio aggiuntivo di porta a porta gestione Ato Me4, ha attivato in proprio la raccolta differenziata, in contrasto con la normativa di settore. Tale servizio aggiuntivo viene espletato ancora oggi, senza provvedere all’eliminazione dei cassonetti stradali, con risultati in termini di differenziata pari all’11,50%. Non si comprende per quali motivi vengono additati ala gestione commissariale inadempienze e/o inefficienze – evidenziano Vallone e Ragusa – causate esclusivamente dal Comune. La gestione commissariale non è mai risultata soccombente in procedimenti che riguardano il Comune di Forza d’Agrò né per nessun altro Comune socio. Pertanto non si comprende a quali rimborsi il sindaco faccia riferimento”. Nella risposta l’Ato Me4 evidenzia come aveva iniziato a ridurre i costi per Forza d’Agrò passando dai 313mila euro del 2016 a 262mila del 2017, con un risparmio di 50mila euro (mentre nel 2018 il costo sarà di 282mila) e un ulteriore risparmio poteva essere posto potenziando la raccolta differenziata e i relativi controlli sugli utenti, così da avere in maggiore risparmio derivante dal non conferimento in discarica, visti gli alti costi di conferimento dei rifiuti solidi urbani. Inoltre quanto espletato da Forza d’Agrò in forma autonoma non è ricompreso tra i costi della gestione Ato ma si tratta delle spese di gestione del Centro di raccolta di Furci, personale addetto, autisti, costi di raccolta e smaltimento ingombranti e Raee". Per il progetto Working and clean “le somme vengono riconosciute ai Comuni a seguito di attestazione di adozione piano borse lavoro a firma del sindaco e dei responsabili dei servizi tecnico e finanziario. Agli atti dell’Ufficio Ato risultano per Forza d’Agrò solo le attestazioni relative al 2012 e 2015: per l’anno 2012 il riconoscimento non è di competenza della gestione commissariale, per il 2015 è stata emessa nota di credito il 10 maggio 2016 di 11mila 500 euro. Sarà nostra cura non appena ricevute tali attestazioni – concludono Arturo Vallone ed Ettore Ragusa –emettere tempestivamente le relative note di credito”. La gestione commissariale invita la Corte dei conti, come chiesto dal sindaco Di Cara, a voler verificare la regolarità degli atti posti in essere dal commissario e la regolarità e il rispetto da parte del Comune di Forza d’Agrò di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di contabilità armonizzata e di applicazione Tari.