Raccolta rifiuti, a Santa Teresa arriva la "Dusty": a novembre via al nuovo appalto
di Andrea Rifatto | 06/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/10/2024 | ATTUALITÀ
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il 31 ottobre termina la gestione della "Onofaro"
C’è l’aggiudicazione definitiva dell’appalto del servizio di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani ed altri servizi di igiene pubblica a Santa Teresa di Riva. La Centrale unica di committenza di Lavori e Servizi di progettazione del Dipartimento regionale Tecnico, che ha gestito la gara avviata ad aprile relativa anche ad altri sei comuni, ossia Castroreale, Roccavaldina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Valdina e Venetico, ha siglato l’aggiudicazione in via definitiva dell'appalto per cinque anni (con opzione per altri due) all’impresa “Dusty Srl” di Catania, come avevamo anticipato, per l’importo complessivo offerto pari a 28 milioni 824mila 743 euro (Iva esclusa), di cui euro 583mila 644 euro per oneri di sicurezza. La proposta di aggiudicazione nei confronti della “Dusty Srl”, che ha ottenuto 85,27 punti, era stata formulata dalla Commissione giudicatrice il 3 settembre, ma in fase di verifica della documentazione è emerso come la società catanese avesse una posizione fiscale irregolare; il 20 settembre il vincitore ha trasmesso i provvedimenti di accoglimento delle istanze di rateizzazione dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, tutti recanti data antecedente al termine di ricezione delle offerte, e dunque le verifiche in capo all’operatore economico si sono concluse con esito favorevole con l’invio della documentazione alla Srr Messina Area Metropolitana, stazione appaltante. Il contratto non potrà essere stipulato prima di 35 giorni decorrenti dall'invio della comunicazione di aggiudicazione, dunque non prima dell’8 novembre, e considerato che l’attuale proroga dell’affidamento alla ditta “Onofaro Antonino” di Naso scadrà il 31 ottobre, il Comune di Santa Teresa di Riva potrebbe prolungare nuovamente la gestione per alcune settimane in modo da evitare l’interruzione del servizio, anche se non è escluso che la Srr Messina Area Metropolitana possa procedere alla consegna urgente dell’appalto. La Centrale unica di committenza ha fatto presente che entro 30 giorni è possibile chiedere l’accesso agli atti finalizzato all’eventuale presentazione di un ricorso al Tar contro il provvedimento di aggiudicazione, ma che eventuali ricorrenti possono segnalare eventuali presunte violazioni specificandone i motivi. Qualora i vizi evidenziati dovessero essere ritenuti fondati dalla stazione appaltante, la medesima potrà intervenire in autotutela. In ogni caso, l'informativa non sospende il termine per la stipula del contratto né il termine per presentare ricorso.