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Raccolta sangue, accreditati sei centri in provincia di Messina
di Redazione | 30/01/2015 | ATTUALITÀ
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Sono tre, in provincia di Messina, i centri trasfusionali autorizzati e accreditati dal Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale della Salute. Ad essi si aggiungono tre unità di raccolta associative fisse e mobili operanti in convenzione con le Aziende sanitarie per la raccolta del sangue intero e degli emocomponenti. La Regione, con decreto firmato nei giorni scorsi, ha riconosciuto la presenza dei requisiti previsti dalla normativa nazionale, che stabilisce che le strutture e le relative articolazioni organizzative, responsabili sotto qualsiasi aspetto della raccolta e del controllo del sangue umano e dei suoi componenti, della lavorazione, conservazione, distribuzione e assegnazione quando gli stessi sono destinati alla trasfusione, devono ottenere l'autorizzazione e l'accreditamento secondo le modalità previste dalle regioni. Le strutture riconosciute dove sarà possibile espletare le attività trasfusionali, anche tramite donazione volontaria, sono il Polo ospedaliero “San Vincenzo” di Taormina, l’ospedale “Barone Romeo” di Patti e l’Azienda ospedaliero-universitaria “G. Martino” di Messina, tutte afferenti all’Azienda sanitaria provinciale della città dello Stretto. Il team di valutazione dell’assessorato regionale, dopo aver proceduto alla verifica dei requisiti autorizzativi e preso atto delle azioni correttive intraprese dai tre centri al fine di correggere le non conformità rilevate, ha ritenuto infatti di poter concedere alle strutture trasfusionali l’autorizzazione e l’accreditamento, che avranno una durata biennale. Sempre in provincia di Messina sono tre le unità di raccolta associative fisse e mobili, operanti in convenzione con le Aziende sanitarie per la raccolta del sangue intero e degli emocomponenti, autorizzate e accreditate dall’assessorato alla Salute: l’Avis comunale di Messina (via Ghibellina 150/i) che ha come struttura di riferimento il Policlinico universitario; l’Unità di raccolta mobile dell’Avis comunale di Alì Terme e l’Unità di raccolta fissa Fratres di Letojanni (via Montebianco), entrambe con struttura di riferimento l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Le autorizzazioni avranno anche in questo caso validità biennale.