Domenica 12 Gennaio 2025
"Patrimonio Sicilia" teme la distruzione del territorio con il tunnel di interconnessione


Raddoppio ferroviario, allarme a Taormina per la galleria e lo spostamento di A18 e Ss 114

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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La galleria di interconnessione (in blu) attraverserà A18 e Ss 114

«L’intervento sconvolgerà in modo irreversibile lo stato dei luoghi, cementificando e distruggendo tutto». A lanciare l’allarme è l’associazione “Patrimonio Sicilia”, che con il vicepresidente Piero Arrigo solleva un caso legato alla costruzione della nuova linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo. Il progetto, superata la stazione sotterranea di Taormina in direzione Messina, prevede la realizzazione di una galleria di interconnessione con la linea storica a Letojanni e ciò rende necessario deviare provvisoriamente il tracciato sia della Strada statale 114 che dell’autostrada A18 (carreggiata direzione Messina), che verranno traslate verso valle in corrispondenza della frazione Mazzeo: nel primo caso il tracciato della deviata provvisoria si sviluppa per 264 metri e per la sua realizzazione sono previste opere di contenimento del rilevato che non interferiscono con l’attuale sede ferroviaria, mentre per la Messina-Catania la deviazione avrà uno sviluppo di poco più di 328 metri e sarà necessario un ponte provvisorio per il superamento del dislivello. Opere che secondo Arrigo turberanno il territorio: «I residenti di Mazzeo sono in larga parte ignari del progetto del doppio binario - sostiene il vicepresidente di “Patrimonio Sicilia” - un’opera faraonica ed inutile che sconvolgerà la viabilità stradale ed autostradale per diversi anni, sfregiando in modo irreversibile e permanente le uniche aree a verde esistenti nel centro abitato, in prossimità delle scuole e della parrocchia». L’associazione propone una variante al progetto del raddoppio ferroviario, sostenendo che l’iniziativa sia sposata anche dal Comune di Taormina, per spostare l’ingresso della galleria di interconnessione nella vallata del torrente Letojanni, tra il parcheggio comunale e il Distaccamento dei Vigili del Fuoco, oppure suggerisce di creare il nodo di interscambio alla stazione Alcantara, nella frazione Trappitello. 

Arrigo ne ha discusso anche con il sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, che valuterà con il collega di Taormina se chiedere una modifica al progetto viste le tante perplessità. «La proposta di Rfi è assurda e non rientra negli accordi stipulati circa tre anni fa con il Comune di Taormina - afferma Piero Arrigo - invitiamo i cittadini a prendere coscienza del problema, formando un’unità di intenti contro questo lavoro che Rfi definisce provvisorio, in attesa del completamento del doppio binario, ma che distrugge totalmente i nostri luoghi». “Patrimonio Sicilia” ha preannunciato una petizione pubblica per la variante con il sostegno delle associazioni Serapide e Legambiente: quest’ultima, intervenuta con il Circolo Taormina Valle-Alcantara, rileva come i lavori devasteranno l’ultimo polmone verde della frazione Mazzeo con uno sconvolgimento ambientale non indifferente e sottolinea che la cittadinanza e l'Amministrazione meritano di essere partecipi nei meccanismi decisionali e di ottenere mitigazioni e ripristini ambientali consoni a zone di pregio ambientale, paesaggistico e turistico. Serapide ha invece reso noto di non aver valutato il progetto e di non essersi espressa, ritenendo che sicuramente un’opera del genere avrà un impatto non indifferente sul piano ambientale e paesaggistico, evidenziando come una valutazione seria preveda figure qualificate in opere ingegneristiche che l'associazione non possiede.


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