Raddoppio ferroviario, De Luca: “Tutti uniti o passiamo per perecottari”
di Andrea Rifatto | 11/03/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/03/2019 | ATTUALITÀ
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L'intervento di De Luca a S. Teresa
"Dobbiamo mostrarci uniti e con le idee chiare, altrimenti facciamo la figura dei perecottari”. Parole pronunciate dal sindaco metropolitano Cateno De Luca durante l’incontro a S. Teresa con i sindaci della zona jonica per discutere del Masterplan. Il riferimento non era però alle strade, argomento centrale del confronto, ma al raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, l’opera più importante che nei prossimi dieci anni verrà realizzata in Sicilia, dal costo complessivo di circa 2,3 miliardi di euro. De Luca ha intenzione di radunare i primi cittadini dei comuni di Giardini, Taormina, Letojanni, Forza d’Agrò, S. Alessio, S. Teresa, Savoca, Furci, Roccalumera, Nizza, Itala e Scaletta, interessati dal passaggio del tracciato, per discutere delle opere compensative da chiedere a Rete Ferroviaria Italiana: “Non possiamo correre il rischio di perdere queste somme che ci spettano sotto forma di interventi sui territori, dobbiamo confrontarci per una strategia comune – ha evidenziato – non va bene che un comune voglia mantenere il vecchio tracciato e un altro no. Rfi non ha molta voglia di spendere risorse in questi territori, quindi bisogna agire compatti”. A breve sarà indetta una riunione a S. Teresa. Tra i sindaci serpeggiano comunque perplessità, visto che ogni comune ha già specificato le opere compensative che vuole sul proprio territorio, mentre come è emerso da un sondaggio che abbiamo condotto a fine dicembre solo i sindaci di S. Teresa e Forza d’Agrò sono favorevoli al mantenimento dell’attuale tracciato e all’istituzione di un sistema di metropolitana leggera o trenino locale. Tutti gli altri ritengono invece sia utile creare al posto dei binari delle strade di collegamento, alternative soprattutto alla Statale 114. Vi è poi la questione di Giardini, che ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro il progetto chiedendo modifiche soprattutto alla denominazione della nuova stazione di Taormina.