Giovedì 21 Novembre 2024
Rfi e Regione promettono il cambio di nome alla stazione ma rimane il ricorso al Tar


Raddoppio ferroviario, Giardini va avanti contro il progetto: "Aspettiamo i fatti"

di Andrea Rifatto | 20/12/2018 | ATTUALITÀ

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L'incontro nella sede del Cas a Messina

“Ringrazio l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Marco Falcone per la disponibilità, prendo atto degli impegni assunti da Rete Ferroviaria Italiana ma se non prima li vedremo messi nero su bianco, non ritireremo il ricorso al Tar o la richiesta di sospensiva”. Il sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, è uscito moderatamente soddisfatto dall’incontro al Cas per discutere del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo e della questione sollevata dall’Amministrazione naxiota, che ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro l’approvazione del progetto definitivo e la convocazione della conferenza di servizi da parte di Rfi, contestando alcune scelte, oltre all’esclusione dalla conferenza, legate alla cancellazione della denominazione Taormina-Giardini della stazione, alla richiesta che la Alcantara-Giardini non sia solo fermata ma stazione e che vi sia il collegamento con l’attuale linea. Un incontro voluto da Falcone per trovare una mediazione fra le parti, scongiurando così ritardi e intoppi (derivanti dall’eventuale accoglimento della sospensiva al Tar) per l'opera infrastrutturale più importante in Sicilia nel prossimo decennio, che può andare in gara entro giugno. Al tavolo erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale di Giardini, Danilo Bevacqua, l’avvocato del Comune Antonio Catalioto e l’ingegnere Salvatore Leocata della Direzione Investimenti Area Sud di Rfi. Rete Ferroviaria Italiana ha preso l’impegno di modificare la denominazione della stazione taorminese in Taormina-Giardini, mentre l’assessore ha garantito la disponibilità della Regione sulla creazione di una metropolitana leggera sul vecchio tracciato.

“Non è una mancanza di fiducia ma su molti aspetti la Regione non può intervenite – ha detto il sindaco – quindi rimaniamo fermi sulle nostre posizioni e attendiamo atti concreti. Vorrei capire la logica usata da Rfi nella denominazione, visto che esistono ad esempio le stazioni Chiusi-Chianciano, Anagni-Fiuggi, e non capisco la difficoltà ad istituire la Taormina-Giardini”. Sull’interconnessione tra l’attuale linea e quella in progetto, Giardini ha preso atto della disponibilità di Rfi a realizzare un ascensore per i passeggeri, in modo da superare un dislivello di circa sette metri, mentre al momento viene esclusa la possibilità di unire la linea dismessa al doppio binario linea e anche su questo aspetto l’assessore ha chiesto di soprassedere. Falcone ha comunque garantito la disponibilità della Regione sulla creazione di metropolitana di superficie sul tracciato dismesso e ne discuterà in futuro con Ferrovie.


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