Raddoppio ferroviario, in gara opere per oltre 2 miliardi tra Fiumefreddo e Giampilieri
di Redazione | 06/10/2020 | ATTUALITÀ
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La nuova stazione S. Alessio-S. Teresa
La realizzazione dell'asse ferroviario Messina-Catania-Palermo, parte del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo, compie un ulteriore passo avanti con la pubblicazione dei due bandi di gara relativi ai lotti del raddoppio Giampilieri-Fiumefreddo. A lavori ultimati, tra Messina e Catania il tempo di percorrenza sarà ridotto di circa 30’, consentendo così di sviluppare un servizio di tipo metropolitano da Catania fino a Taormina/Letojanni. Ulteriore conferma dell’impegno del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane in Sicilia. I due bandi di gara pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea sono: Fiumefreddo–Taormina–Letojanni, il cui valore a base di gara è di circa 672 milioni di euro e Taormina–Giampilieri di circa 1 miliardo 103 milioni di euro. L’intervento, tra i più impegnativi dell’itinerario ferroviario Messina-Catania-Palermo, completerà il raddoppio della linea ferroviaria fra Messina e Catania, e prevede la realizzazione di 42 km di un nuovo doppio binario, di cui circa 37 km in sotterranea e in variante rispetto all’attuale linea. Sono, inoltre, in fase avanzata i lavori nel cantiere di raddoppio della tratta Bicocca–Catenanuova, mentre per gli ulteriori cinque lotti della Palermo–Catania è già stato avviato l’iter di acquisizione del parere presso il Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, al fine di avviare le Conferenze di servizi per l’approvazione dei progetti definitivi. Infine, è in corso la progettazione definitiva per la nuova linea sotterranea da Catania Centrale a Catania Acquicella, ed è stato avviato l’iter per l’acquisizione del parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per l’interramento della linea ferroviaria, ai fini del prolungamento della pista aeroportuale di Catania. L’investimento complessivo lungo l’asse ferroviario Palermo– Catania – Messina è di circa 9 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi per il raddoppio Fiumefreddo-Giampilieri. “A chi dice che sbloccare opere è solo uno slogan, questo Governo risponde con i fatti” dice il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cacncelleri - solo un mese fa abbiamo approvato il progetto definitivo della tratta ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo dando il via alla realizzazione di un’opera da decenni impigliata nelle maglie della burocrazia. Ora un altro importante passo avanti nella tabella di marcia per la realizzazione di questa strategica e fondamentale opera infrastrutturale siciliana. L’opera, fortemente voluta dal governo, è fra le opere commissariate e grazie all’inserimento nel Dl Semplificazioni avrà un’accelerazione nella attuazione delle varie fasi di realizzazione. Un’opera fondamentale e strategica per tutto il territorio siciliano, sia in termini economici che occupazionali, un investimento di oltre 2 miliardi che porterà sul territorio oltre 3mila nuovi posti di lavoro. Questa è l’ennesima dimostrazione che il Governo nazionale sta ripartendo dal Sud accelerando opere ferme da decenni e sfruttando soprattutto la grande spinta del Recovery fund. Dobbiamo al più presto azzerare il gap infrastrutturale tra nord e sud del Paese, una sfida possibile e necessaria”. “È una giornata importante per la Sicilia - dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone - sarà la più grande opera infrastrutturale del Mezzogiorno per gli anni a venire, ben 42 chilometri di nuova ferrovia realizzata per l'85 per cento in galleria, fra le due città più grandi della Sicilia orientale. Questo risultato rende merito al lavoro svolto dal Governo Musumeci negli ultimi tre anni, con l'obiettivo di rilanciare una grande opera che sembra caduta nel dimenticatoio, ma che è invece vitale per l’ammodernamento dei trasporti nell’Isola. Vigileremo sul rispetto delle tabelle di marcia, in costante raccordo con Rfi che ringraziamo per l'impegno messo in campo”.