Raddoppio ferroviario, in stato di agitazione i lavoratori del cantiere di Sant'Alessio
di Andrea Rifatto | 08/06/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/06/2024 | ATTUALITÀ
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L'assemblea sindacale nel campo base
È stato di agitazione all’interno del cantiere del raddoppio ferroviario di Sant’Alessio Siculo, dove sono in corso i lavori per la costruzione della nuova stazione e della galleria “Forza d’Agrò”, con la talpa per lo scavo del tunnel che entrerà in azione nei prossimi mesi. A proclamarlo sono stati i sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Fenea Uil, dopo aver ricevuto numerose lamentele dai lavoratori delle società “Webuild-Pizzarotti” e “Seli Overseas” che vivono nel campo base allestito nella frazione Lacco, tra il torrente Agrò e la Strada provinciale 12. Giovedì pomeriggio si è tenuta un’assemblea sindacale durata due ore, convocata dai segretari generali Mario Mancini (Fillea Cgil), Francesco Catalano (Filca Cisl) e dal segretario provinciale Vincenzo Curatola (Fenea Uil), durante la quale sono state discusse le criticità ed è stata confermata la prosecuzione dello stato di agitazione. Il problema è legato ai pasti somministrati agli operai nei punti di ristorazione convenzionati con il Consorzio Messina Catania-Lotto Nord e la Seli Overseas: “La qualità del cibo è scadente - hanno fatto presente i sindacati - con grave lesione della dignità dei lavoratori. Il perdurare di questa spiacevole situazione, divenuta oramai inaccettabile, ci vede costretti a proclamare lo stato di agitazione e ad avviare le conseguenti iniziative di mobilitazione dei lavoratori a tutela dei loro diritti”. Una questione legata in particolare ai pasti serviti a cena in vari locali della zona jonica, visto che al campo base di Sant’Alessio Siculo non è ancora pronta la sala mensa e le cucine, mentre sono già completati e utilizzati gli alloggi per circa 200 operai. I sindacati hanno incontrato le società che hanno fatto presente di aver valutato diverse strutture di ristorazione, anche se sono emerse difficoltà da parte dei locali della zona nel garantire la disponibilità per tutto il personale e gli standard richiesti, considerato che parecchi locali preferiscono orientarsi sui turisti con un menu dal costo più alto rispetto alle cifre che incasserebbero per gli operai. Adesso si attendono risposte nei prossimi giorni. Discussi anche altri temi tra cui il piano ferie dei lavoratori, visto l’avvicinarsi dei mesi estivi e considerato che la talpa non potrà fermarsi una volta entrata in azione.