Lunedì 07 Aprile 2025
Fondi per rigenerazione urbana e sorveglianza ambientale ai centri interessati da cantieri


Raddoppio ferroviario, ristori per mezzo milione a 11 Comuni: la Regione chiede i progetti

di Andrea Rifatto | 05/04/2025 | ATTUALITÀ

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Mezzo milione di euro come ristoro per i comuni interessati dal raddoppio ferroviario, con cantieri e disagi annessi. È lo stanziamento che l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente ha messo a disposizione di undici comuni della zona jonica, come previsto dalla Legge regionale 3 del 30 gennaio scorso su proposta all’Ars del deputato Giuseppe Lombardo (Sud chiama Nord), sindaco di Roccalumera. Il Dipartimento dell’Urbanistica ha scritto alle amministrazioni locali di Scaletta Zanclea, Itala, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Savoca, Sant’Alessio Siculo, Letojanni e Taormina, comunicando la disponibilità della somma e che la norma prevede sia ripartita in parti uguali, ossia 45mila 454 euro per ogni comune, per essere spesa per lavori per rigenerazione urbana ed attività di sorveglianza ambientale per tutte le fasi di cantierizzazione. Gli enti sono stati invitati a trasmettere urgentemente, entro il 30 giugno, un progetto idoneo che abbia le finalità indicate dalla norma, munito di visti e pareri, allegando inoltre la documentazione amministrativa inerente all'intervento previsto, al fine di consentire l'espletamento degli adempimenti istruttori necessari per individuare l'obbligazione certa e dei successivi adempimenti contabili entro l'esercizio finanziario 2025, con l'impegno della somma prevista per finanziare l’intervento. 

«Non sono grandi cifre ma su mia iniziativa è passato il principio e la norma a supporto - ha commentato Lombardo - per dare aiuto ai comuni interessati dal cantiere del raddoppio Messina-Catania, sia per i disagi che per avere un monitoraggio ambientale autonomo per capire quali sono gli effetti del cantiere sulle nostre comunità. Siamo pronti - ha aggiunto il deputato e sindaco - a rifinanziare la norma». I centri interessati dai cantieri principali, come Taormina, Letojanni, Sant’Alessio Siculo, Nizza di Sicilia, Alì Terme e Itala, ma anche quelli limitrofi che soffrono il continuo transito dei mezzi d’opera, subiscono quotidianamente disagi per via delle emissioni di rumori e polveri e anche la viabilità subisce pesanti ripercussioni, costringendo spesso i Comuni ad intervenire con fondi dei propri bilanci, che non sempre sono floridi. Il contributo regionale costituisce dunque un aiuto per alleviare le criticità.


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