Raro intervento salvavita su un bimbo al Ccpm di Taormina: il primo del genere in Sicilia
01/08/2019 | ATTUALITÀ
01/08/2019 | ATTUALITÀ
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L'equipe medica
Raro intervento salvavita su un piccolo paziente nel Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Per la prima volta in Sicilia è stato impiantato un defibrillatore su un bambino di 7 anni, affetto dalla “Sindrome di Jervell-Lange-Nielsen", una rarissima forma di "sindrome del QT lungo" associata a sordità congenita ed elevatissimo rischio di morte improvvisa a causa di aritmie ventricolari maligne. La patologia è stata diagnosticata dai medici del Centro di Cardiochirurgia pediatrica al piccolo Nicola, in cura a Taormina da oltre 5 anni; alcuni anni addietro era già stato impiantato al piccolo un dispositivo di monitoraggio remoto, un vero e proprio microchip sottocutaneo per monitorare a distanza eventuali aritmie maligne. Il riscontro di una grave aritmia insorta durante un banale trauma e seguita da una sincope prolungata ha indotto i medici che seguono il piccolo ad impiantare un defibrillatore epicardico."Il sistema – spiega il primario Sasha Agati – consiste in un elettrodo impiantato in minitoracotomia che avvolge la superficie del cuore e che è in grado di interrompere eventuali aritmie maligne erogando uno shock elettrico, evitando così al piccolo paziente gravissimi rischi anche mortali".