Rendiconto 2023 non approvato entro i termini, commissariati 16 Comuni jonici
di Redazione | 29/06/2024 | ATTUALITÀ
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Sono 236 i Comuni siciliani che a oggi non hanno provveduto ad approvare il rendiconto di gestione per il 2023 entro il termine previsto il 30 aprile e per i quali scatta adesso il commissariamento. L’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, ha firmato i decreti di nomina dei commissari ad acta che svolgeranno le attività necessarie all’approvazione, assumendo le funzioni sostitutive degli organismi inadempienti fino all’approvazione da parte del Consiglio comunale. Nel comprensorio jonico sono 16 (su 64 in tutta la provincia) i comuni in ritardo con l’approvazione e commissariati dalla Regione dopo la diffida ad adempiere entro 30 giorni inviata il 20 maggio: Alì (Angelo Sajeva), Antillo (Angelo Sajeva), Castelmola (Domenico Mastrolembo Ventura), Francavilla (Mario Teresi), Furci (Mario Teresi), Gallodoro (Mario Teresi), Limina (Mario Teresi), Mongiuffi Melia (Filippa D’Amato), Motta Camastra (Filippa D’Amato), Nizza (Filippa D’Amato), Pagliara (Filippa D’Amato), Roccafiorita (Filippa D’Amato), Roccella Valdemone (Filippa D’Amato), Sant’Alessio Siculo (Antonella Panzeca), Santa Teresa di Riva (Antonella Panzeca) e Scaletta Zanclea (Antonella Panzeca). “Il rendiconto è uno strumento necessario per l’attività contabile - sottolinea l’assessore Messina - attraverso il quale si verificano l'entità e le modalità con le quali le amministrazioni comunali hanno dato attuazione alle previsioni del bilancio. La legge fissa precisi termini per la sua approvazione. Il commissariamento nei confronti dei Comuni inadempienti, nonostante i numerosi solleciti, è un intervento sostitutivo obbligatorio da parte della Regione, che garantisce regolarità contabile e trasparenza nei confronti dei cittadini”.