Renzi presenta il G7 a Taormina: "Un luogo unico al mondo" - VIDEO
di Redazione | 22/10/2016 | ATTUALITÀ
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Il premier Renzi a Taormina
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha presentato a Taormina il logo del vertice del G7, in programma il 26 e 27 maggio del prossimo anno nella Perla, fornendo alcune anticipazioni sul programma del summit. Il logo era già stato illustrato ieri dal premier: un disegno stilizzato nelle tonalità del blu dell’anfiteatro greco-romano su sfondo bianco con la scritta “G7 2017 TAORMINA”, che richiama la centralità del teatro, della cultura, della questione educativa che sarà centrale al G7. Presenti tra gli altri l’ambasciatore Alessandro Modiano e il sindaco Eligio Giardina. “Avevamo già organizzato tutto per Firenze – ha rivelato Renzi nel suo intervento durato 12 minuti – quando in un vertice internazionale un autorevole leader ha fatto una battuta particolarmente stupida, tipica dei pregiudizi che subiamo come Sicilia e come Italia. Ha detto che la Sicilia è terra della mafia e io ho detto che prima di parlare della Sicilia quella persona avrebbe dovuto studiare. In quel momento ho deciso che si sarebbe dovuto fare il G7 in Sicilia e non a Firenze. Non dimentichiamo – ha ricordato il premier – la Sicilia della lotta alla mafia, ma non è solo questo, ha voglia di essere vista nel mondo per quello che è”. “Imposteremo il G7 soprattutto sui temi dell’educazione, della cultura, dell’identità. Fondamentale è che la scelta di Taormina non è organizzativa, logistica o burocratica. Anzi, a Taormina facciamo qualche sacrificio logistico in più. Ma da qui mandiamo soprattutto un messaggio culturale: accogliendo i leader nel Teatro dAntico iamo subito il senso del G7, che deve discutere delle questioni geopolitiche immediate ma soprattutto deve avere uno sguardo di orizzonte”. Il 26 maggio è prevista l’accoglienza dei leader mondiali al Teatro, dove in serata si terrà un concerto. Il 27 l’appuntamento con il segretario generale delle Nazioni Unite e con vertici dei Paesi coinvolti nel summit. Il premier ha rimarcato come la prima opera, la più importante, che rimarrà a Taormina dopo il G7 sarà un’immagine mediatica spaventosa della città in tutto il mondo. “Non c'è opera più impattante per l’economia di un territorio che la foto di gruppo del G7. Ma non raccontate 'che bello arriva il G7': ci sarà una zona rossa, chi vorrà entrare in casa avrà bisogno di un badge. I residenti avranno dei disagi non banali. L'ultimo G7 ha avuto 7.000 accrediti stampa. Ma mi pare evidente e indiscutibile il ritorno per il territorio. Se pensate che Taormina debba avere una compensazione per ospitare il G7, avete una visione stravagante – ha sottolineato il premier – perché tutto il resto d’Italia farebbe a gara per ospitare il G7. Ci sono dei denari in legge di stabilità e naturalmente le opere poi resteranno qui. Non è che se fai una strada poi la togli. Faremo tutto quello che serve, le infrastrutture, l’eliporto e altre opere”.
Il video integrale dell'intervento