Restituire il sorriso al giovane Ivan: parte la raccolta fondi per il 21enne di Taormina
di Andrea Rifatto | 06/08/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/08/2024 | ATTUALITÀ
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Il giovane durante la riabilitazione
La scorsa estate un tragico incidente stradale autonomo gli ha provocato importanti lesioni midollari, che lo hanno reso invalido dalla cintola in giù. Da allora, era il 25 giugno 2023, è passato oltre un anno tra ricovero in ospedale, rientro a casa e riabilitazione e adesso la determinazione dei genitori li ha portati a scoprire che sono in corso studi scientifici innovativi che potrebbero migliorare la qualità della vita di loro figlio. Parte una campagna di solidarietà e raccolta fondi per aiutare Ivan Palmeri, il 21enne di Taormina coinvolto in un incidente oltre un anno fa mentre era in sella al suo scooter sulla Statale 185, in uscita da Trappitello. Nell’ultimo periodo, infatti, si è palesata la possibilità di programmare un intervento chirurgico multidisciplinare d'avanguardia per far tornare a camminare il giovane, un’operazione che comporta però l'impiego di risorse economiche che la famiglia di Ivan non può sostenere. Per questo motivo è sceso in campo il comitato “Un sorriso per Sofia”, che nel 2012 si mobilitò per salvare una bambina di Taormina con una raccolta fondi che le consentì di affrontare un intervento negli Stati Uniti, tornando in azione con un’iniziativa analoga per la realizzazione del sogno di Ivan. L’obiettivo è raggiungere quota 40mila euro ed è stato creato un conto sul quale è possibile versare le donazioni, all'Iban IT63I-08713-82590-000000437969-Banca di Credito Cooperativo di Pachino-Agenzia di Taormina, intestato a Ivan Palmeri. Per le donazioni dall'estero è possibile utilizzare il codice Bic/Swift ICRAITRR/T0. "Accettare questa richiesta di aiuto da genitori disperati costituisce per noi un obbligo cristiano e morale - spiega Antonio Faraci, presidente del Comitato - trovarsi da un giorno all’altro su una carrozzina è scioccante e inaccettabile, specialmente per un 21enne. La paura, la rabbia, la disperazione tormentano notte e giorno ia il protagonista di questa tragica disavventura e tutta la famiglia. Le ultime scoperte della scienza e della tecnologia offrono qualche via, qualche tentativo per intervenire e migliorare la qualità di vita di uno sfortunato ragazzo - aggiunge - sistemi come stimolatore midollare, elettrodi, recettori, innesti, cose lontane dalla nostra quotidiana vita ma che offrono però una svolta al torpore creatosi intorno alla rassegnazione. Non lasciamo solo Ivan e la sua famiglia, regaliamo loro questo sogno, il sogno di una vita migliore”.