Rete Fognante, Giardini nega l'aula a Sud chiama Nord. De Luca: "Faccio un comizio"
di Andrea Rifatto | 23/11/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/11/2023 | ATTUALITÀ
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Il gruppo parlamentare Sud chiama Nord
“Niente aula? Allora la piazza”. Il sindaco Cateno De Luca non demorde e annuncia una manifestazione pubblica a Giardini Naxos per denunciare i ritardi del Comune confinante nel pagare le quote arretrate per la gestione del Consorzio Rete Fognante. Nei giorni scorsi il suo gruppo parlamentare Sud chiama Nord ha convocato un confronto ai sindaci di Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola, soci dell’ente consortile con Taormina, e ha chiesto l’utilizzo dell’aula consiliare di Palazzo dei Naxioti per un incontro fissato per lunedì 27, alle ore 19. Locali che però la presidente del Consiglio giardinese, Antonella Arcidiacono, non ha concesso in quanto la finalità dell’iniziativa non rientra tra quelle previste dal regolamento per la concessione dell’uso della sala consiliare. “Non voglio fare polemiche - ha detto De Luca - mi chiedo però se sia normale che l’aula non venga concessa ad un gruppo parlamentare per dibattere di fatti amministrativi, come i mancati trasferimenti al Consorzio e il danno che si sta per causare a tutti: non è forse una questione attinente alla comunità di Giardini Naxos?”. Il sindaco di Taormina ha annunciato di aver presentato istanza per tenere una manifestazione in piazza Municipio lunedì 27, alle 18.30. “Visto che ci vogliono impedire di trattare l’argomento, lo facciamo in piazza così i cittadini potranno vedere numeri e documenti della situazione - ha detto il primo cittadino taorminese - e poi chiederemo l’audizione in Commissione bilancio con gli Uffici ispettivi dell’Assessorato Autonomie locali, così vedremo come mai il Comune non abbia previsto le spese obbligatorie per legge in bilancio per la rete fognaria e le stime degli introiti del canone idrico. Inoltre è grave che non sia stato ancora approvato il bilancio 2023”. In questi giorni nelle casse del Consorzio Rete Fognante sono arrivate altre risorse: Taormina ha versato 694mila 155 euro sulla quota di compartecipazione alle spese di gestione a saldo del 2023; Letojanni ha applicato una quota dell’avanzo libero del Rendiconto 2022 per 117mila 029 euro per ottemperare agli obblighi nei confronti del Consorzio e ha impegnato 68mila 716 euro quale parziale acconto sulla terza rata 2023, mentre Castelmola ha liquidato un ulteriore acconto di 40mila per l’anno in corso. Manca all’appello solo Giardini Naxos.