Giovedì 21 Novembre 2024
Il sindaco presenta una transazione per i debiti, il presidente pretende chiarezza


Rete Fognante, Giardini propone un "accordo tombale" ma il Consorzio chiede certezze

di Andrea Rifatto | 01/11/2023 | ATTUALITÀ

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L'ultima riunione nella sede dell'ente consortile

Era stato annunciato come un incontro da “resa dei conti”, ma per chiudere il cerchio bisognerà attendere. È stata una riunione interlocutoria quella di ieri nella sede del Consorzio per la Rete Fognante a Giardini Naxos, convocata dal presidente Alfredo Elia Mandri per discutere della situazione finanziaria dell’ente. Al tavolo i sindaci Cateno De Luca (Taormina), Giorgio Stracuzzi (Giardini Naxos), Alessandro Costa (Letojanni) e Orlando Russo (Castelmola), oltre al segretario generale Giuseppe Bartorilla. Elia Mandri aveva lanciato nei giorni scorsi un ultimatum a Stracuzzi, invitandolo a manifestare quali siano le intenzioni di Palazzo dei Naxioti in merito al debito da saldare, ricordando come i Comuni di Taormina, Letojanni e Castelmola abbiano dato seguito agli impegni assunti a luglio trasferendo le somme, sia sul debito pregresso che sulla competenza 2023; Giardini Naxos, dopo un primo versamento sul pregresso pari a circa 800mila euro, non ha invece effettuato più trasferimenti. Il sindaco naxiota ha presentato una proposta di transazione, con la quale chiede al Consorzio di chiudere i conti con il passato accettando il pagamento di 1,4 milioni di euro circa anzichè l’intero debito pari a circa 1,7 milioni, riferito al periodo fino al 31 dicembre 2022, dunque con una differenza di circa 300mila euro che verrebbero a mancare all’ente consortile. Il presidente Alfredo Elia Mandri si è riservato di esaminare la proposta e riscontrarla al Comune di Giardini Naxos.

“Vogliamo chiudere i decreti ingiuntivi e siamo in condizione di farlo con Letojanni, Taormina e Castelmola - spiega il presidente del Consorzio - l’unica difficoltà è con Giardini Naxos, dovremmo acquisire queste somme che ci propongono e lasciare aperto il contenzioso, di certo rigettiamo la proposta di accordo tombale, non possiamo accertare il pagamento di 1,4 milioni di euro a fronte di 1,7 milioni, sono somme iscritte in bilancio che dovremmo ripartire sugli altri Comuni, ai quali non possiamo chiedere altri importi oltre la quota prevista. Dal Comune di Giardini Naxos non abbiamo notizie sulla competenza 2023 pari a 1,5 milioni di euro - evidenzia Elia Mandri - di questo passo per onorare gli impegni nel 2024 dovrebbero versare circa quasi 4,7 milioni di euro, che secondo loro sono 4,4 milioni di euro, ma non abbiamo ancora risposte certe. Per questo chiediamo che ci diano notizie sulle imputazioni di spesa e sui bilanci nei quali prevederanno le somme da versare nel 2024 al Consorzio per la Rete Fognante”.


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