Giovedì 31 Ottobre 2024
L'arteria è stata consolidata e ampliata. Via libera in attesa del collaudo finale


Riaperta dopo un anno la strada Furci-Grotte-Calcare: finiscono i disagi - FOTO

di Andrea Rifatto | 10/04/2020 | ATTUALITÀ

1156 Lettori unici

Il sindaco Francilia all'apertura dell'arteria

Finiscono le attese e i disagi per gli abitanti delle frazioni a monte di Furci Siculo. A quasi un anno dall’inizio dei lavori, questa mattina è stata riaperta al transito la strada comunale che dal centro abitato e della Statale 114 costeggia il torrente Savoca e conduce alle borgate di Grotte e Calcare e agli insediamenti produttivi situati sopra il paese. I lavori di ampliamento e consolidamento, iniziati nel maggio dello scorso anno, erano stati già ultimati da settimane ma l’apertura continuava ad essere rinviata, perché manca ancora il collaudo tecnico-amministrativo in quanto non è stato completato l’impianto di illuminazione. E da un anno gli automobilisti erano costretti a percorrere strade alternative compiendo percorsi più lunghi. Nei giorni scorsi il sindaco Matteo Francilia aveva quindi chiesto alla Struttura commissariale contro il dissesto della Regione siciliana, ente appaltante dell’opera, di poter riaprire al traffico l’arteria avendo già ottenuto il collaudo statico dal Genio civile, nell’attesa che giungano a Furci i pali per l’illuminazione al momento fermi fuori regione per l’emergenza Coronavirus. Richiesta che è stata accolta dalla Regione e oggi da Palermo è arrivato il via libera. “Abbiamo mantenuto la promessa – ha detto il sindaco Francilia, presente oggi sulla strada insieme ad altri amministratori e funzionari comunali – avevamo detto che una volta ottenuto il collaudo dal Genio civile avremmo chiesto alla Struttura commissariale di poter aprire la strada e così è stato. Non stiamo facendo un’inaugurazione ma una riapertura al transito: ringrazio il presidente della Regione Nello Musumeci e il commissario contro il dissesto Maurizio Croce per la celerità nella risposta. Aspetteremo tempi migliori per fare l’inaugurazione, alla presenza del presidente della Regione, ma oggi più che mai era necessario aprire per tutelare i nostri cittadini in questo momento in cui abbiamo una situazione drammatica a causa del Coronavirus ed era necessario rendere più veloce la circolazione per i cittadini e i mezzi di soccorso. Dovranno essere ultimate ancora alcune lavorazioni e ricordo che questa strada non è una pista, vi è il limite di velocità di 50 km/h e monitoreremo la situazione con la Polizia municipale tramite l’autovelox mobile”.

Il lungo iter. I lavori sono stati finanziati dalla Regione nel gennaio 2017 con 2 milioni 230mila euro con i fondi del Patto per il Sud, dopo che l’intervento era stato inizialmente ammesso a finanziamento dal Cipe nel 2015, anche grazie all’impegno dell’allora consigliere provinciale Matteo Francilia, senza però che le somme venissero mai effettivamente stanziate; a novembre 2018 sono stati appaltati all’impresa Ares Srl di Roma, che ha offerto un ribasso del 23,7856%, per l’importo di 1 milione 048mila 539 euro; ad aprile 2019 è stato sottoscritto il contratto, seguito dalla consegna e dall’effettiva apertura del cantiere, avvenuta a maggio. I lavori sono stati sospesi il 9 agosto, poi ripresi il 30 settembre e dovevano concludersi il 17 novembre. Successivamente, su richiesta della ditta, sono state concesse due proroghe da 120 e 75 giorni e il termine ultimo era stato fissato per il 30 gennaio di quest’anno. A dicembre il direttore dei lavori, l’ing. Claudio Faranna, ha redatto una variante al progetto, approvata pochi giorni dopo dal responsabile unico del procedimento, il geom. Antonio Carmelo Casale dell’Ufficio tecnico di Furci, e poi il 10 febbraio dalla Struttura commissariale, per un costo totale dell’intervento di 1 milione 842mila 627 euro, di cui 1 milione 048mila 279 euro per lavori e 794mila 347 di somme a disposizione. Oggi la tanto attesa riapertura. Si tratta del secondo lotto di un’opera iniziata nel 2000 durante l’Amministrazione del sindaco Sebastiano Foti, quando venne allargato il primo tratto della strada fino alla palestra comunale. Adesso è stato completato il collegamento con le frazioni a monte di Furci, mettendo in sicurezza e ampliando un’arteria molto utilizzata e di fondamentale importanza con il rafforzamento della struttura di contenimento, la realizzazione del sostegno alla base della scarpata e l’allargamento della carreggiata, con il completamento dell’impianto di pubblica illuminazione.



COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.