Giovedì 21 Novembre 2024
Chiusa dal 24 per una frana. Documento inviato a Procura, Regione e Ministero


Riaperta la Statale 114 a Capo Alì. I Comitati presentano un esposto

di Andrea Rifatto | 29/12/2018 | ATTUALITÀ

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Il tratto interessato dalla frana del 24

Riaperta alle 12 di oggi la Strada statale 114 a Capo Alì, chiusa da cinque giorni per una frana che la notte del 24 dicembre ha interessato l'arteria al km 22,750. La squadra di rocciatori giunta da Palermo ha completato in mattinata gli interventi di posa sulla parete rocciosa delle nuove reti metalliche di contenimento, dopo aver proceduto con il disgaggio delle parti di roccia pericolanti e la messa in sicurezza del costone. Parallelamente un'altra ditta che opera per conto di Anas ha proceduto a rimuovere massi e detriti dalla sede stradale, per consentire il ripristino della circolazione. Le auto sono tornate dunque a percorrere la Ss114, dopo cinque giorni di disagi causati dal dover compiere un lungo giro tramite l'A18, tra gli svincoli di Tremestieri e Roccalumera, per potersi spostare lungo i centri di Scaletta, Itala, Alì Terme, Alì, Fiumedinisi e il resto della riviera. Qualche automobilista si è avventurato lungo la strada provinciale Itala-Alì, piuttosto sconnessa ed a una sola corsia, per cercare di abbreviare il percorso, anche se il tempo di percorrenza si è rivelato uguale o perfino superiore a quello dell'itinerario tramite l'A18. Cittadini e attività commerciali hanno comunque risentito della chiusura, soprattutto perchè verificatasi in giorni di festa. Anas è intervenuta tempestivamente sul posto già la notte della frana e nella giornata del 24 è riuscita a far giungere i rocciatori che si sono potuti limitare ai primi interventi di disgaggio, in attesa dell'arrivo del materiale nella giornata del 27 per fare entrare nel vivo i lavori. 

Intanto i Comitati hanno presentato un esposto per la mancata risoluzione del dissesto idrogeologico lungo la Ss114 nei pressi di Capo Alì. "Un documento di denuncia contenente una petizione popolare correlata da firme e materiale multimediale fotografico e video" - spiegano Giacomo Di Leo e Giovanni Automi per il Comitato No Frane, Salvatore Ausino portavoce del Comitato Divieto e Francesco Aloisi per il Comitato Divieto. Il documento è indirizzato a Procura della Repubblica, Prefettura, Anas, Assessorato regionale Territorio e Ambiente, Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico, Genio civile, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Rfi, Protezione civile regionale e ai sindaci di Alì Terme, Itala e Scaletta.

"Nonostante le continue sollecitazioni alle autorità competenti, rammentiamo che la manutenzione del tratto di Statale in oggetto risulta inadeguata, così come dimostrano le ultime frane verificatesi il 20 luglio 2018 (con il ferimento di un automobilista) e il 24 dicembre 2018 con riversamento di massi e terriccio (smottamento verificatosi alle ore 4:30 del mattino). I quattro pongono degli interrogativi: "In questi anni l'Anas ha attuato il protocollo previsto dalla normativa vigente? Ha eseguito il piano di monitoraggio, di manutenzione e controllo, in particolare anche per l’ultimo intervento manutentivo post frana del 20 luglio? Secondo i tecnici, le reti di mitigazione, installate anche nel costone di Capo Alì, dovrebbero essere adese alla parete del costone stesso, ma come dimostra il materiale fotografico in nostro possesso le reti viciniori alla frana risultavano colme di pietre e terriccio. Per questi motivi i cittadini firmatari l’esposto invitano gli organi preposti nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità a porre in essere ogni provvedimento volto a ripristinare la sicurezza stradale, ricordando che in caso di incidente con morti e/o feriti a causa di dette insidie invierà istanza denuncia all’autorità giudiziaria, chiedendo di accertare l’esistenza obbiettiva di pericolo o di insidia della strada, dovuti a condotta colposa omissiva o commissiva dell’ente proprietario e l’eventuale nesso di causalità tra tale condotta e i danni subiti dagli utenti".

Più informazioni: frana capo alì 24 dicembre  


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