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Riapre la passerella Furci-Roccalumera: Falcone trova tutte le soluzioni
di Andrea Rifatto | 16/03/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/03/2019 | ATTUALITÀ
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Francilia, Falcone, Trischitta e Argiroffi
Stop alla demolizione della passerella e via all’iter per la progettazione di un ponte stabile, contestualmente alla pulizia e risagomatura del torrente a tutela della pubblica incolumità. Sono i risultati concreti ottenuti questa mattina grazie all’intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone, giunto sul collegamento esistente sul torrente Pagliara, tra Furci e Roccalumera, per incontrare i sindaci dei due comuni che proprio ieri hanno chiesto al Genio civile di revocare l’ordinanza di demolizione vigente dal 2009 sulla passerella, ritenendo non sia di ostacolo al normale deflusso delle acque né costituisca pericolo per l’incolumità, essendo il suo utilizzo limitato alla stagione estiva come importante valvola di sfogo per la viabilità. L’esponente del governo Musumeci, accompagnato dopo un sopralluogo al casello A18 di Giardini dal consigliere Saro Trischitta di Sant'Alessio e da alcuni componenti del comitato A18/A20, dopo aver ascoltato la ricostruzione della la vicenda iniziata nel 2004, quanto l’Anas realizzò la bretella per deviare il traffico della Statale 114 durante la ristrutturazione del viadotto Pagliara, si è assunto la responsabilità di far sospendere il provvedimento del 2009, trovando le soluzioni per arrivare in breve tempo alla costruzione di un ponte stabile. All’incontro ha preso parte anche l’ingegnere capo del Genio civile di Messina, Antonino Platania (accompagnato dall’ingegnere Rosario Celi), che si era detto contrario alla revoca dell’ordinanza vista l’assenza di fatti nuovi, confermando come la passerella costituisca un “tappo” al deflusso delle acque e sia stata realizzata restringendo notevolmente la sezione idraulica del torrente, informando che anche la Procura della Repubblica di Messina ha acceso i riflettori sulla vicenda, delegando i Carabinieri per l'acquisizione degli atti e sentendo proprio in questi giorni i dirigenti del Genio civile. Ma poco dopo Falcone ha messo tutti d’accordo ed è stata trovata la via d’uscita al problema, unanimemente condivisa tra gli applausi: “Niente applausi, facciamo i fatti” ha tagliato corto l’assessore. L’assessore scriverà adesso al Genio civile chiedendo di revocare l’ordinanza di demolizione della passerella e di attivarsi per la progettazione di un collegamento stabile, in modo da avere un elaborato definitivo nel giro di due-tre mesi. Nel frattempo i sindaci potranno riaprire la passerella, con loro ordinanza congiunta, dall’1 giugno al 15 settembre. Al termine di questo periodo si procederà alla demolizione della struttura, in quanto nel frattempo il Governo regionale interverrà stanziando le somme per costruire il nuovo ponte. Falcone, dopo un giro di telefonate con Autorità di bacino, Protezione civile regionale e Commissario contro il dissesto idrogeologico, è riuscito a strappare l’impegno a quest’ultimo ente per uno stanziamento di 150-200mila euro in somma urgenza per la pulizia e risagomatura dell’alveo in corrispondenza della passerella, un tratto dove il livello del torrente si è notevolmente alzato. I due comuni dovranno comunque attivarsi contestualmente per la pulizia delle canne. “Poniamo in essere tutte le azioni idonee atte a eliminare ogni pericolo e al contempo mettiamo in campo risorse finanziarie per poter procedere alla fine dell’estate, entro il 15 settembre, con le attività per la demolizione e ricostruzione – ha detto Marco Falcone – secondo la progettazione che sarà fatta dal Genio civile e che auspichiamo entro l’anno prossimo consentirà di avere un ponte stabile, che diventerà via di fuga di questa zona che nel periodo estivo necessita di strade alternative. Le somme ci sono, dobbiamo fare una riprogrammazione, ne parlerò con il presidente Musumeci che è consapevole di questa vicenda. In queste situazioni di pericolo ci sono anche gli occhi di altre autorità e dobbiamo stare accorti nei passi che muoviamo, per cui abbiamo tutto l’interesse a risolvere definitivamente una questione che si trascina da molto tempo senza soluzione adeguata”. L’ingegnere Platania si è mostrato disponibile ad intervenire con la revoca dell’ordinanza: “Adesso ci sono fatti nuovi, ossia l’impegno da parte dell’Assessorato regionale ad investire somme per fare un attraversamento stabile senza condizioni di rischio e fornire le somme per rendere sicura l’area in questo breve periodo, se si riuscirà effettivamente a revocare ordinanza, perché puliremo il torrente e faremo sì che il pericolo sia fortemente ridotto. Sono sicuro che l’assessore riuscirà a sbloccare la situazione e noi insieme a lui”. Soddisfatti i due sindaci: “Questo incontro ha prodotti risultati molto positivi, è da anni che noi cerchiamo un attraversamento stabile del Pagliara ma le nostre richieste sono sempre cadute nel vano. L’impegno di Falcone è molto importante e onora non solo Furci e Roccalumera ma tutto il comprensorio, perché questo attraversamento mette in comunicazione diversi paesi e decongestiona il traffico soprattutto in estate. Un ponte definitivo ci mette nelle condizioni di utilizzarlo anche in inverno”. “L’assessore ha dimostrato di essere un bravo assessore, esempio di buona politica – ha aggiunto Francilia – abbiamo ottenuto tre risultati: la messa in sicurezza del torrente, la revoca dell’ordinanza di demolizione con l’impegno dell’assessore e la redazione del progetto per la costruzione del nuovo ponte per poter iniziare presto i lavori”. Al sopralluogo erano presenti anche il presidente dell'Unione dei Comuni Armando Carpo, sindaco di Mandanici, assessori e consiglieri comunali di Furci, Roccalumera e Mandanici e diversi cittadini.