Giovedì 21 Novembre 2024
L'appalto per Letojanni e altri quattro comuni è stato affidato in via urgente


Rifiuti, il Cga rimette in discussione la gara del Lotto 2 e blocca la firma del contratto

di Andrea Rifatto | 20/04/2021 | ATTUALITÀ

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Il servizio va avanti in attesa del Cga

Non è detta ancora l’ultima parola sull’affidamento da parte della Srr Messina Area Metropolitana del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nel Lotto 2, che comprende i comuni di Letojanni, Castelmola, Gaggi, Gallodoro e Mongiuffi Melia. L’appalto per sette anni è andato all’impresa “Onofaro Antonino Srl” di Naso per l’importo di 7,9 milioni di euro ma la seconda in graduatoria, la “Loveral Srl” di Patti, ha presentato ricorso contro Srr, “Onofaro” e Comuni (questi ultimi non si sono costituiti in giudizio) e dopo la sentenza di primo grado del Tar di Catania che lo ha respinto, è arrivata in appello un pronunciamento favorevole che potrebbe rimettere tutto in discussione. Il Cga di Palermo ha infatti accolto con un’ordinanza l’istanza cautelare della “Loveral” e ha fissato al 26 maggio l’udienza per la trattazione del merito della controversia stabilendo, nel frattempo, di inibire la stipula del contratto di appalto tra la Srr Messina Area Metropolitana e la “Onofaro Antonino”, che dall’1 aprile ha avviato i servizi in via urgente per evitare l’emergenza rifiuti dopo la cessazione della gestione Ato Me4. I giudici del Cga hanno evidenziato come “l’appello non appare prima facie sprovvisto di fumus boni iuris (fondatezza del ricorso, ndc) in quanto, ai sensi del disciplinare di gara, la comprova del requisito è prevista mediante i bilanci approvati ‘alla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte’, laddove il bilancio della Onofaro relativo al 2018 è stato approvato successivamente a tale data”. Dunque la domanda dell’impresa di Patti è stata accolta, il servizio andrà comunque avanti ma si vedrà nel merito se l’aggiudicazione dell’appalto sia legittima o meno. La “Loveral” contesta in particolare come la “Onofaro”, con una dichiarazione integrativa in sede di soccorso istruttorio, abbia dimostrato la propria capacità economica riferita al 2018 presentando un bilancio che però era stato approvato tardivamente dall’assemblea dei soci, in quanto votato il 31 ottobre 2019, ossia dopo la scadenza del termine del 19 settembre 2019 previsto per la partecipazione alla gara. Tesi respinta dal Tar, secondo il quale “il bilancio consuntivo costituisce un atto ricognitivo della situazione economico-patrimoniale della società maturata prima della scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione” e pertanto “la data di approvazione non assume rilevanza ai fini della decisione, avendo correttamente l’Ente aggiudicatore ammesso l’aggiudicataria al soccorso istruttorio per sanare la riscontrata carenza documentale”. La “Loveral” è rappresentata dall’avvocato Natale Bonfiglio, la Srr è difesa dagli avvocati Francesco Fichera e Pierfrancesco Alessi e la “Onofaro Antonino” dall’avvocato Riccardo Rotigliano.


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