Rifiuti, prorogata per altri due mesi la gestione Ato Me4 in 13 comuni
di Andrea Rifatto | 26/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/09/2020 | ATTUALITÀ
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Il servizio resta garantito in 13 comuni jonici
Prorogata per altri due mesi la gestione commissariale dell’Ato Me4 per garantire il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in 13 comuni della zona jonica. Il sindaco metropolitano Cateno De Luca ha infatti firmato un’altra ordinanza contingibile e urgente che dispone il ricorso temporaneo alla speciale forma di gestione dei rifiuti fino al 30 novembre, allo scopo di evitare un grave ed irreparabile pregiudizio con un danno per la salute pubblica e gli inevitabili inconvenienti di natura ambientale ed igienico-sanitaria che si avrebbero con lo stop alla raccolta porta a porta e allo smaltimento. Il provvedimento, necessario in quanto la precedente proroga è scaduta ieri, interessa i comuni di Antillo, Castelmola, Forza d'Agrò, Gaggi, Gallodoro, Itala, Letojanni, Mandanici, Mongiuffi Melia, Pagliara, Sant’Alessio, Savoca, Scaletta (erroneamente sono stati inseriti anche Graniti, Motta Camastra, Roccella Valdemone e Santa Domenica Vittoria, dove è già partito l’appalto della Srr Provincia) e con la stessa ordinanza è stato confermato commissario straordinario dell’Ato Me4 in liquidazione l'ing. Nicola Russo, funzionario del Dipartimento regionale dell'Acqua e dei Rifiuti e presidente della Srr Messina Area Metropolitana. L’ennesima proroga, la quinta dall’aprile 2019, era inevitabile in quanto non stato ancora affidato l’appalto settennale della Srr Messina Area Metropolitana, che racchiude tutti i comuni jonici: la gara è quasi giunta al termine all’Urega ma sono stati chiesti chiarimenti all’impresa prima classificata e dunque non vi è ancora la proposta di aggiudicazione. Gli stessi sindaci ancora legati alla società d’ambito in liquidazione hanno fatto presente al sindaco metropolitano come non vi fossero alternative alla prosecuzione della gestione straordinaria per evitare emergenza ambientali e sanitarie e dunque De Luca ha firmato il provvedimento, che questa volta potrebbe essere davvero l’ultimo.