Rifiuti, troppe assenze tra i lavoratori e la "Lts" avanza sospetti. E arriva lo sciopero
di Andrea Rifatto | 06/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/03/2024 | ATTUALITÀ
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Gli addetti incroceranno le braccia per una giornata
Rapporti tesi tra la ditta “Lts Ambiente” e i lavoratori del comparto rifiuti in servizio all’Aro del Dinarini (Roccalumera e Furci Siculo) e all’Aro del Nisi (Fiumedinisi, Nizza di Sicilia, Alì Terme e Alì). Dopo lo stato di agitazione proclamato un mese fa dai sindacati Fp Cgil e Fit Cisl a causa dei i ritardi nel pagamento dello stipendio di dicembre, sfociato nell’assemblea del 7 febbraio nella sede del gestore a Roccalumera, la società ha versato le spettanze dell’ultimo mese del 2023 e anche un acconto del mese di gennaio 2024. Il 27 febbraio, però, gli operatori hanno indetto una nuova assemblea e il giorno dopo dieci addetti non si sono presentati al lavoro, giustificando la loro assenza con motivi di salute. “Durante la notte del 28 febbraio scorso un’improvvisa malattia di massa pare abbia colpito contemporaneamente ben dieci dipendenti, aderenti alle sigla sindacali Fit-Cisl e Fp Cgil - commenta la Lts Ambiente - ma la società è riuscita ad evitare che la cittadinanza subisse il pesante disservizio del blocco della raccolta porta a porta e che i paesi interessati rimanessero invasi dai rifiuti, con pericoli per la salute e l’igiene. È stato soltanto grazie alla solidità e alla nota capacità organizzativa della società incaricata dell’espletamento del servizio, oltre che al senso di responsabilità dell’altro personale impiegato all’ultimo minuto - evidenzia l’affidatario dei due appalti negli Aro tra Furci Siculo e Fiumedinisi - che si è riusciti a sostituire il numeroso gruppo di lavoratori dichiaratisi improvvisamente malati, dopo che avevano partecipato ad una assemblea sindacale il giorno prima”. L’amministratrice della società “Lts Ambiente” ha ringraziato il personale che ha assicurato il regolare svolgimento del servizio e ha manifestato l’intenzione di segnalare i fatti al prefetto di Messina e alle altre autorità competenti, “al fine di accertare eventuali responsabilità stante la stranezza della contemporanea insorgenza della malattia”. Nelle scorse settimane i sindacati avevano fatto presente come i lavoratori avessero chiesto aiuto a familiari ed amici per poter pagare mutui e prestiti, utenze e medicinali e che in un momento difficile, dove si fa sempre più fatica a far quadrare i conti familiari, non prendere regolarmente lo stipendio diventi un dramma. Ieri Fp Cgil e Fp Cisl hanno proclamato lo sciopero per la giornata del 16 marzo e per la prima volta in cui i lavoratori lavoratori dell’Aro del Dinarini e dell’Aro del Nisi incroceranno le braccia. Alla ditta “Lts Ambiente” viene contestato il mancato saldo dello stipendio di gennaio, con ritardi cronici nel versamento delle spettanze che creano forti tensioni tra gli addetti. Lo sciopero scatterà dalle 6 alle 12 e verranno garantiti i servizi minimi essenziali. La comunicazione, firmata dai segretari Carmelo Pino (Cgil) e Letterio D’Amico (Cisl) è stata inviata a ditta, Prefettura, Commissione di Garanzia, Osservatorio sui conflitti e sindaci dei sei comuni interessati.