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Rifugiati e richiedenti asilo a Scifì, l’idea della giunta Di Cara
di Andrea Rifatto | 24/12/2015 | ATTUALITÀ
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L'edificio che ospitava la scuola elementare di Scifì
Da scuola a centro di accoglienza. È la sorte che potrebbe toccare all’ex Elementare “Giuseppe Lombardo” di Scifì, che fino al 2011 ha ospitato gli studenti della frazione di Forza d’Agrò prima di chiudere battenti per carenza di iscrizioni. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Di Cara ha infatti approvato un atto di indirizzo per partecipare al bando per la ripartizione delle risorse del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per il biennio 2016/2017 nell’ambito del Progetto Sprar, Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Secondo quanto previsto dalla legge, il Comune di Forza d’Agrò intende presentare una domanda di accesso alle risorse del Governo per ristrutturare l’edificio e creare un centro di accoglienza per richiedenti asilo o rifugiati, struttura dove gli ospiti rimangono per il tempo necessario affinché venga esaminata la loro domanda di protezione internazionale, in modo da contribuire a garantire il livello dei servizi destinati a quanti giungono in Italia irregolarmente con la volontà di chiedere la protezione internazionale o hanno già avuto riconosciuto lo status di perseguitato, rafforzando così la rete territoriale delle strutture a sostegno di quanti hanno la necessità di avere garantiti servizi di accoglienza, tutela ed integrazione. La Giunta comunale (assente alla seduta l’assessore Fiorino Chillemi) ha così indicato per tali finalità, come richiesto dal bando, una struttura di proprietà, l’ex scuola elementare di Scifì, utilizzata attualmente come circolo ricreativo. Allo stesso tempo ha avviato le procedure per individuare mediante selezione pubblica i soggetti collaboratori in grado di offrire le migliori soluzioni per la tipologia di progetto che il Comune di Forza d’Agrò intende presentare al ministero dell’Interno per l’ottenimento del finanziamento. A tale scopo verrà pubblicato un avviso pubblico per individuare i soggetti collaboratori in qualità di partner del Comune per la co-progettazione e gestione dei progetti territoriali nell’ambito dello Sprar. Il responsabile dell’Area Amministrativa e Servizi alla Persona è stato quindi incaricato di porre in essere tutti gli atti necessari per la partecipazione all’avviso per la presentazione di progetti relativi all’accoglienza di richiedenti/titolari di protezione internazionale e dei loro familiari, nonché degli stranieri e dei loro familiari beneficiari di protezione umanitaria. Una decisione, quella di creare un centro di accoglienza nella frazione forzese, che ha fatto storcere il naso a qualche residente. “Assurda la scelta di Scifì – ha commentato sul gruppo facebook della frazione il consigliere comunale di minoranza Carmelo Lombardo – credo sia scellerato creare un centro qui, in quanto sappiamo benissimo i rischi che purtroppo si corrono e la nostra comunità non è provvista di forze dell'ordine per cui se dovesse accadere qualcosa che tempi di intervento ci sarebbero? Ma credete che se non ci fosse stato Scifì il sindaco avrebbe comunque accolto queste persone? Io non permetto determinate cose, soprattutto se a decidere sono persone che, ripeto ancora una volta, non vivono qui la loro quotidianità. Tra l'altro l'assessore Chillemi era assente alla seduta di Giunta, cioè colui che dovrebbe curare i nostri interessi mancava ad una decisione così importante – prosegue Lombardo. Poi da parte del sindaco, come al solito, veniamo trattati da scifiesi e non da forzesi, perché si fa bello per aver accolto immigranti, ma in realtà lui non patisce le conseguenze del caso, perché li ha mandati a noi. Per l'ennesima volta è stato dimostrato che per loro Scifì è solo un punto di appoggio e basta, ma questa volta è stato toccato il fondo, questa volta anche i più fedeli non possono non rendersi conto!”.