Giovedì 21 Novembre 2024
Ammessi solo tre progetti, niente fondi per tante proposte per un totale di 20 milioni


Rigenerazione urbana, 5 milioni dal Governo a tre comuni jonici. Altri 26 rimangono fuori

di Andrea Rifatto | 25/10/2022 | ATTUALITÀ

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Il Parco Robinson a Santa Teresa tra i progetti non ammessi

Sorridono soltanto tre comuni jonici guardando l’elenco dei beneficiari dei 300 milioni di euro per progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. I fondi stanziati dal Governo per i centri con meno di 15.000 abitanti o le aggregazioni di più comuni, assegnati prioritariamente a 201 comuni secondo l’indice di vulnerabilità sociale e materiale calcolato dall’Istat (nel caso di forme associate è stata calcolata la media semplice) vanno infatti solo a Taormina, Gaggi e Fiumedinisi, che hanno presentato una proposta progettuale insieme al comune isolano di Leni ottenendo complessivamente 5 milioni di euro. Taormina (capofila) riceve 1 milione 500mila euro per la riqualificazione del lungomare di Mazzeo e 795mila euro per la riqualificazione del quartiere Bruderi (costruzione rete fognaria); a Gaggi va 1 milione di euro per la riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele e le strade di accesso, mentre Fiumedinisi incassa 1 milione 305mila euro per la riqualificazione di piazza Armo-via San Francesco-via Luciano Puglisi-piazza San Pietro per il miglioramento della vivibilità e la fruizione turistica; altri 400mila euro spettano a Leni. I Comuni devono adesso affidare i lavori entro quindici mesi e il Ministero dell’Interno provvederà ad erogare i contributi nelle quote del 20% previa verifica dell’affidamento dei lavori, 70% sulla base degli stati di avanzamento dei lavori e 10% previa trasmissione al Ministero del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione. Una decisione, quella del Governo di assegnare i fondi in base all’indice di vulnerabilità sociale e materiale, contestata dall'Anci e da molti sindaci per la discriminazione operata nei confronti degli enti locali.

Esclusi dai finanziamenti tutti gli altri 26 comuni, che hanno inviato progetti in forma associata per 20 milioni di euro. Fuori l’aggregazione con capofila Santa Teresa di Riva con la proposta “I giardini della rinascita” per il parco Robinson nell’area del torrente Agrò (2 milioni 805mila 893 euro), la realizzazione del parco avventura in via Falcone-Borsellino a Nizza di Sicilia (980mila), la riqualificazione di piazza San Giuseppe ad Alì Terme (784mila 106) e un progetto da 430mila euro a Tripi. Da un altro comune capofila, Letojanni, erano partite sette proposte: riqualificazione aree degradate adiacenti cimitero, campo sportivo e zona terminale del lungomare (780mila 818 euro), riqualificazione lungomare (vie Calcide Eubea, Naxos e Regina Margherita) a Giardini Naxos (1 milione 159mila 593 euro), riqualificazione parco urbano a Mongiuffi Melia (550mila), rigenerazione centro urbano a Gallodoro (550mila), recupero percorso dei Saraceni e chiesa San Biagio a Castelmola (600mila), riqualificazione percorso storico-culturale Forte San Placido-Castello Rufo Ruffo a Scaletta Zanclea (750mila) e un progetto da 600mila euro a San Teodoro. Non finanziati i 12 progetti capeggiati da Roccafiorita: riqualificazione centro abitato (250mila 900 euro); riqualificazione spazi pubblici ad Antillo (621mila 800), completamento impianti sportivi Belvedere (159mila 200) e riqualificazione area naturalistica Dominisia-Cavagna a Casalvecchio Siculo (380mila), riqualificazione piazza Fasti a Mandanici (361mila 900), completamento vie Cesare Battisti-Calipò a Limina (365mila 500), ammodernamento lungomare-secondo stralcio a Sant’Alessio Siculo (370mila 100), ristrutturazione via De Gasperi a Forza d’Agrò (381mila 400), riqualificazione piazza Falcone-Borsellino, via Dei Mille e piazza Caduti a Pagliara (426mila 600), ristrutturazione zone pubbliche Mortilla e Rina superiore a Savoca (441mila 700), riqualificazione centro abitato a Roccalumera (617mila 600) e recupero edificio sociale e infrastrutture per la mobilità sostenibile a Furci Siculo (623mila 300 euro). 

Nella valle dell’Alcantara niente fondi anche all’aggregazione di Motta Camastra (capofila), che ha presentato progetti per 5 milioni di euro: miglioramento decoro urbano e tessuto sociale-ambientale riqualificazione area attrezzata via Roma-borgo San Cataldo (192mila 596 euro), riqualificazione urbana aree incrocio via Roma-via Garibaldi, Baglio e scalinata sotto San Sebastiano, via Talandrea-via Farina-via Roma a Graniti (243mila 532), riqualificazione urbana slargo Colonnello Mandanici ingresso centro storico a Roccella Valdemone (103mila 399); riqualificazione urbana slargo via Serbatoio-via Kennedy a Malvagna (115mila 105); riqualificazione urbana quartiere Don Bosco per il miglioramento della capacità sociale e la connessione paesaggistica con il prospiciente vulcanetto di monte Mojo a Mojo Alcantara (117mila 765); miglioramento decoro urbano e riqualificazione ambientale slarghi e percorsi pedonali via Vittorio Emanuele, fiumi San Paolo e Zavianni a Francavilla di Sicilia (644mila 974); un progetto intercomunale per mobilità verde, sociale e culturale acquisto veicoli elettrici per trasporto bambini e anziani e biciclette e scooter a Francavilla, Mojo, Malvagna, Maniace, Roccella, Graniti, Calatabiano e Motta Camastra e due progetti a Maniace (663mila 142) e Calatabiano (910mila 379).


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