Rimozione dell'amianto, Furci ottiene un contributo per bonificare siti pubblici e privati
di Andrea Rifatto | 31/01/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 31/01/2020 | ATTUALITÀ
1476 Lettori unici
Una copertura in amianto
C’è anche Furci Siculo tra i 13 Comuni siciliani che ottengono un finanziamento dalla Regione per le attività di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto. Con decreto del Dipartimento di Protezione civile regionale sono stati infatti resi noti gli enti beneficiari delle somme stanziate dalla Legge regionale 14/2019, pari in totale a 200mila euro, e tra i tre centri in graduatoria figura anche la cittadina furcese, insieme ai comuni messinesi di Mirto e Leni. A Furci arriveranno in totale 20mila euro, grazie alla richiesta di finanziamento inoltrata il 29 novembre scorso dall’Amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Matteo Francilia, che è stata accolta in quanto il Piano comunale amianto è stato presentato nel rispetto dei criteri e dei parametri di legge. La Protezione civile ha assegnato dei punteggi rappresentativi del rischio di inquinamento da amianto e Furci è rientrato nella prima fascia con 68 siti censiti, ottenendo il massimo della somma prevista. Il Comune dovrà adesso avviare le procedure finalizzate all’attività di rimozione e smaltimento dei manufatti in amianto, individuando tra i siti oggetto dell’intervento prioritariamente quelli di competenze di enti locali, ossia strutture pubbliche comprese le zone di territorio dove sono stati abbandonati manufatti in amianto, e secondariamente quelli di soggetti privati scelti in base alla maggiore classe di priorità e al maggior valore finale di priorità di rischio. Entro il 30 giugno il Comune dovrà trasmettere alla Protezione civile tutta la documentazione degli interventi eseguiti e una volta rendicontate le spese sarà erogato il finanziamento. Un’opportunità, dunque, per bonificare diversi punti del paese dove esistono ancora coperture, lastre, serbatoi e altri manufatti contenenti amianto, la cui presenza fa stare in apprensione i cittadini preoccupati dei rischi per la loro salute in caso di sgretolamento e dispersione delle fibre in amianto.