Rinasce la linea ferroviaria Alcantara-Randazzo: sarà un valore aggiunto per il turismo
di Andrea Rifatto | 17/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/03/2024 | ATTUALITÀ
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Amata, Cantamessa e Rogolino sul cantiere del tracciato
L’ultimo fischio risale al 1994, ma tra due anni il treno tornerà a stridere sui binari. Il recupero a scopo turistico della linea ferroviaria Alcantara-Randazzo è un obiettivo che la Fondazione FS Italiane è ormai certa di raggiungere, tramite Rete Ferroviaria Italiana, grazie ai fondi del Ministero della Cultura. Entro il 2026 è prevista l’inaugurazione dei primi 13 chilometri dalla stazione Alcantara (Giardini Naxos) a Motta Camastra, con la possibilità di prolungare fino a Francavilla di Sicilia, utilizzando un finanziamento Pnrr da 19 milioni di euro. Un percorso tortuoso e quasi del tutto in salita, lungo il quale si incontrano 13 viadotti e otto gallerie, su una linea concepita alla fine del XIX secolo e realizzata tra il 1928 e il 1959, interrotta da una colata lavica nel 1981 e ripristinata nel 1983 per essere poi chiusa nove anni dopo. Alla stazione di Taormina e poi nei cantieri di Gaggi e Motta Camastra è stato fatto il punto per illustrare il cronoprogramma sullo stato dei lavori, già completati nei primi 3 km con la demolizione e la ricostruzione del binario e la bonifica del rilevato adesso percorribile, mentre dal km 3 al km 7 sono stati completati i lavori di disboscamento e di smontaggio del binario e avviata la bonifica del rilevato e attualmente è in corso la rimozione del pietrisco e dal km 7 al km 12 è stato ultimato il disboscamento. “Una linea storica sulla cui riattivazione 10 anni fa nessuno avrebbe scommesso un centesimo - ha detto Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS - tanto bella quanto dimenticata, uno dei cosiddetti rami secchi che vogliamo invece far rivivere per incrementare lo sviluppo turistico e ridare diritto alla mobilità, in futuro potrebbe divenire anche un treno regionale fino a Catania. Taormina avrà un exploit turistico e da fine anno, prima due volte al mese e poi ogni settimana, arriverà un treno di lusso, l’Oriente Express Dolce Vita, e da qui si potrà raggiungere la valle d’Alcantara, un posto incantevole”. Alla presentazione anche l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata: “Un sogno che si realizza - ha evidenziato - una linea che rappresenta un attrattore per il viaggiatore di oggi, spinto verso un turismo lento ed esperienziale da vivere su un treno che regala emozioni. E poi diamo anche la possibilità di far emergere quella parte di Sicilia “fantasma” che merita di essere conosciuta, con il suo patrimonio artistico-culturale”. Il direttore della Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale Rfi Palermo, Carmine Rogolino, ha sottolineato come il progetto vada avanti secondo i tempi programmati e saranno rispettate le scadenze previste. Tra i presenti anche l’ex presidente del Parco fluviale dell’Alcantara Renato Fichera, amministratori locali dei comuni del comprensorio alcantarino e le associazioni Ferrovia Valle Alcantara e Ferrovie Siciliane, che da anni spingono affinché la Alcantara-Randazzo torni a rivivere. Una linea dall’indubbio potenziale turistico, che passa a pochi metri dalle famose gole dell’Alcantara, un sito di particolare valore ambientale e meta di importanti flussi di viaggiatori.