Rinasce l’Unione Valle del Nisi-Area delle Terme: tre comuni tornano insieme dopo 14 anni
di Andrea Rifatto | 12/04/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/04/2023 | ATTUALITÀ
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Puglisi, Giaquinta, De Luca e Briguglio
Era in “letargo” da 14 anni, adesso si è risvegliata e punta a recuperare il tempo perduto. Rinasce l’Unione dei Comuni Valle del Nisi-Area delle Terme, organismo sovracomunale di cui fanno parte i centri di Fiumedinisi (capofila), Nizza di Sicilia e Alì Terme. Nei mesi scorsi le tre amministrazioni hanno messo in moto l’iter per far tornare operativo l’ente e adesso si è tenuta la prima seduta della giunta alla presenza dei sindaci Giovanni De Luca (Fiumedinisi), Natale Briguglio (Nizza) e Carlo Giaquinta (Alì Terme), assistiti dal segretario Mario Puglisi: De Luca: è stato eletto presidente dell'Unione, mentre la vice presidenza è andata a Briguglio e Giaquinta rimarrà come componente dell'esecutivo. Gli incarichi saranno svolti a titolo gratuito ed avranno durata biennale, come previsto dallo Statuto approvato dai Consigli comunali tra il 2021 ed il 2022 con alcune modifiche e integrazioni e pubblicato definitivamente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana lo scorso febbraio. L’Unione dei Comuni Valle del Nisi nacque nel settembre 2009, quando i tre Comuni fuoriuscirono dall’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani, ma nel dicembre dello stesso anno il Tar di Catania dichiarò illegittimi tutti gli atti deliberativi relativi all'approvazione dello Statuto e accolse la richiesta di sospensiva presentata con un ricorso amministrativo dalla minoranza consiliare di Fiumedinisi, che contestava il regolamento varato dai tre sindaci e in particolare l'area strategica esecutiva per la costruzione di opere, individuata alla foce del torrente Nisi, e la scarsa rappresentanza delle minoranze consiliari dei tre comuni nel Consiglio dell'Unione. Nel 2011 venne creata una nuova Unione, sostanzialmente identica alla prima ma con alcune modifiche statutarie, come la cancellazione della tanto discussa Area strategica e la modifica del numero dei consiglieri di minoranza, che passarono a 3 su 5: il nuovo statuto venne pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nel giugno 2011, ma l’ente non riuscì mai a decollare, anche perché non riconosciuto ufficialmente dalla Regione, che considerava ancora attiva la prima Unione. A fine 2018 il Tar di Catania ha dichiarato estinto il ricorso amministrativo e dunque gli enti locali interessati, dietro l’impulso del Comune di Fiumedinisi, si sono riattivati per riprenderne le attività e adesso si è insediata la nuova giunta. Le altre delibere approvate nella prima seduta riguardano l’atto di indirizzo agli uffici del Comune capofila (nelle more della nomina dei responsabili di area dell'Unione) per la predisposizione dei documenti contabili e per l'accreditamento dell'Unione all'indice di domicili digitali delle pubbliche amministrazioni. Ultimati gli adempimenti operativi per la ripresa dell'attività, toccherà ai Consigli comunali di Fiumedinisi, Nizza di Sicilia e Alì Terme eleggere i rappresentanti che dovranno costituire il Consiglio dell’Unione, composto da tre rappresentanti per ogni comune di cui due di maggioranza e uno di minoranza, per un totale di nove consiglieri dell’Unione. Successivamente alla costituzione, il Consiglio dell’Unione può accettare l’adesione di altri Comuni vicini, come ad esempio Alì, qualora ne avanzino richiesta con deliberazione consiliare assunta con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. I tre sindaci e le amministrazioni comunali hanno espresso grande soddisfazione per una rinnovata unità di intenti, finalizzata allo svolgimento dei servizi pubblici locali, molti dei quali già di fatto gestiti in forma associata da diversi anni.