Riqualificazione periferie, Cassa depositi e prestiti in aiuto ai Comuni
di Andrea Rifatto | 20/03/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/03/2019 | ATTUALITÀ
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L'incontro con Cassa depositi e prestiti
Dovranno rivolgersi alla Cassa Depositi e Prestiti per iniziare i lavori i 38 comuni messinesi che hanno ottenuto dal Governo nazionale i finanziamenti per la riqualificazione delle periferie urbane. Come è stato ricordato ieri a Palazzo dei Leoni nel corso di un incontro tra la Città metropolitana, con in testa il sindaco Cateno De Luca, i rappresentanti della Cassa Depositi e Prestiti, Leandro Lo Presti e Antonio Mancini e dei Comuni beneficiari, la revisione della convenzione predisposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e sottoscritta dall’ex Provincia, che ha modificato le modalità di erogazione del finanziamento complessivo da 39milioni 930mila euro, ha eliminato la possibilità di richiedere l'anticipazione del 20%, per cui i Comuni che dovranno porre in i bandi di gara dovranno anticipare l'intero importo concesso dal Bando Periferie e, qualora non dovessero avere la necessaria copertura finanziaria nel proprio bilancio, potranno aderire al prestito in maniera tale che possano essere in grado di appaltare i lavori. All’incontro erano presenti rappresentanti di 24 Comuni sui 38 complessivamente beneficiari ed è stato finalizzato all'acquisizione di tutte le informazioni utili per le municipalità che intendano richiedere il prestito flessibile che la Cassa Depositi e Prestiti mette loro a disposizione. Lo Presti e Mancini hanno approfondito tutti gli aspetti tecnici del prodotto finanziario in maniera tale che gli enti in graduatoria possano predisporre la documentazione necessaria alla richiesta del prestito. Le somme saranno rendicontate dalla Città Metropolitana (soggetto attuatore del Bando Periferie che si occupa del monitoraggio), con cadenza semestrale, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, successivamente sarà il Ministero dell'Economia e delle Finanze che erogherà a rimborso le somme anticipate dai Comuni. In totale sono 44 i progetti ammessi a finanziamento, di cui 19 ricadono in 12 comuni del comprensorio jonico e della valle dell’Alcantara, per un totale di 13 milioni 798mila euro: Forza d’Agrò, Savoca, Mandanici, Furci, S. Teresa (4 progetti), Mongiuffi Melia, Limina, Letojanni, Fiumedinisi, Graniti, Mojo Alcantara e Antillo. I finanziamenti più consistenti sono destinati a Fiumedinisi (2 milioni 794 mila euro), Letojanni (2 milioni 695mila euro) e S. Teresa (2 milioni 301mila euro). Nei mesi scorsi il decreto Milleproroghe approvato in Parlamento ha fatto slittare la disponibilità delle risorse al 2020.