Ritardi sui bilanci 2015 e 2016, commissariati 22 Comuni jonici
di Andrea Rifatto | 27/06/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/06/2016 | ATTUALITÀ
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L’assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica ha pubblicato oggi l’elenco dei Comuni della Città metropolitana di Messina che venerdì scorso sono stati commissariati con decreto dell’assessore Luisa Lantieri a causa dei ritardi nell’approvazione del Rendiconto 2015 e del Bilancio di previsione 2016. Gli elenchi degli enti commissariati appartenenti agli altri Liberi consorzi e Città metropolitane dell’Isola erano già stati pubblicati il 16 giugno scorso, mentre fino ad oggi non si conoscevano i nomi dei commissari inviati nei Comuni messinesi. Si tratta di un atto dovuto, in mancanza del quale la Regione verrebbe dichiarata inadempiente in quanto i termini per l’approvazione degli strumenti contabili da parte dei Consigli comunali sono scaduti il 30 aprile scorso, anche se nel frattempo alcuni organi consiliari hanno già esitato favorevolmente i bilanci o lo faranno nei prossimi giorni, quantomeno il Rendiconto 2015. I Comuni della Città metropolitana di Messina ricadenti nella fascia jonica dove è stato inviato un commissario per il Rendiconto 2015 o per il Previsionale 2016 (o in entrambi i casi) sono complessivamente 22. L’intervento sostitutivo sullo strumento contabile 2015 riguarda Alì (commissario Vincenzo Lauro), Antillo (Carmelo Messina), Casalvecchio Siculo (Girolamo Ganci), Castelmola (Vincenzo Lauro), Forza d’Agrò (Girolamo Ganci), Giardini Naxos (Angelo Sajeva), Itala (Antonino Garofalo), Mandanici (Carlo Turriciano), Mongiuffi Melia (Angelo Sajeva), Nizza di Sicilia (Vincenzo Lauro), Roccafiorita (Antonio Garofalo), Roccalumera (Nicolò Lauricella), S. Teresa di Riva (Daniela Leonelli), Sant’Alessio Siculo (Antonio Garofalo) e Taormina (Francesco Riela). Va detto che i ritardi nell'approvazione del bilancio di previsione 2016 sono legati anche alle difficoltà della Regione nell'operare il “riparto” dei fondi ai Comuni, che hanno notevoli difficoltà a far quadrare i conti senza conoscere l’ammontare delle risorse che giungeranno da Palermo. Nei Comuni commissariati, qualora le rispettive giunte non avessero ancora provveduto all’approvazione, scatterà la diffida per i sindaci, con l’avvertimento che in caso contrario i commissari procederanno in via sostitutiva ad adottare gli atti omessi: gli stessi dovrebbero poi provvedere a convocare i Consigli comunali e ad assegnare un termine massimo di 30 giorni entro il quale deliberare sugli strumenti contabili. Trascorso tale termine, l’azione sostitutiva si concretizzerà con l’avvio delle procedure relative all’applicazione delle sanzioni della sospensione del Consiglio comunale e del successivo scioglimento. Il Rendiconto 2015 e il Previsionale 2016 verranno poi approvati dai commissari. Ipotesi che tutti i Comuni ancora inadempienti puntano a scongiurare accelerando i tempi. Indennità di carica e rimborsi spese per i funzionari inviati dalla Regione sono interamente a carico dei Comuni.
I commissari per il Bilancio 2016 sono stati nominati per i centri di Alì (commissario Vincenzo Lauro), Alì Terme (Daniela Leonelli), Casalvecchio Siculo (Girolamo Ganci), Castelmola (Vincenzo Lauro), Fiumedinisi (Carlo Turriciano), Forza d’Agrò (Girolamo Ganci), Furci Siculo (Vincenzo Lauro), Gallodoro (Giuseppe Petralia), Giardini Naxos (Angelo Sajeva), Itala (Antonio Garofalo), Letojanni (Vincenzo Lauro), Limina (Carmelo Messina), Mandanici (Carlo Turriciano), Mongiuffi Melia (Angelo Sajeva), Nizza di Sicilia (Vincenzo Lauro), Pagliara (Giuseppe Petralia), Roccalumera (Nicolò Lauricella), S. Teresa di Riva (Daniela Leonelli), Sant’Alessio Siculo (Antonio Garofalo) e Taormina (Francesco Riela).