"Roccae Alumeriae e il bracciante”, tradizione e lavoro nel murales di Giovanni Castro
di Andrea Rifatto | 06/01/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/01/2023 | ATTUALITÀ
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L'opera di Giovanni Castro
Una spenta parete di cemento che adesso si è “accesa” grazie ad un turbinio di colori, ma soprattutto un messaggio per far riflettere chi la ammirerà. È stata completata e inaugurata l’opera di street art realizzata all’ingresso sud di Roccalumera, sotto il casello autostradale, dall’artista locale Giovanni Castro, che nei mesi scorsi ha vinto il concorso bandito dal Comune, su iniziativa della vicesindaca Miriam Asmundo, per dare spazio alla creatività dell’arte di strada. Castro, unico partecipante, ha proposto il progetto “Roccae Alumeriae e il bracciante”, apprezzato dalla commissione, e ha ricevuto il premio da 2mila euro, lavorando in questi mesi per realizzare il murales sul muro nel viale Unità d’Italia e delle Regioni d’Italia, sito scelto dal Comune per l’intervento di arte di strada. L’inaugurazione dell'opera è stata accompagnata da live performance, musica, danza, mostre fotografiche e degustazioni. “Il tema doveva avere un legame con il territorio e la tradizione e l’opera rappresenta un bracciante che si riposa alla sera dopo un giorno di lavoro - spiega l’artista - quest’immagine era ed è molto comune, la generazione precedente la mia ha vissuto grazie alle fatiche della terra e ai prodotti locali. Dunque ho pensato di elevare questo momento della giornata di un comune operaio. Credo fermamente che la tradizione siamo noi, ciò che veramente ha senso tangibile nelle nostre esistenze. Se penso alla storia recente del piccolo paese, non posso che considerare l’importanza della campagna (ovviamente prima di un certo tipo di geopolitica) e se pensiamo al lavoro in generale, allo sfruttamento sul lavoro, mi sembra ovvio che bisogna fare i conti con una certa tradizione fatta di mancanza di rispetto nei confronti del tempo e della dignità dell’Altro. Non posso sottrarlo dalla tradizione e appunto dalla mia vita, visto quello che è costato a persone a me care”. Per la composizione e le suggestioni sono stati inseriti elementi della natura sia del lavoro che dell'economia locale: agrumi, foglie di agrumi, zagara; parallelamente sono presenti delle immagini delle cave di allume, in questo caso la ricerca è più antropologica e mira a rievocare l’origine della prima comunità presente nel territorio, che dà anche il nome al paese di Roccalumera. “Insieme queste due narrazioni mirano a rievocare due fasi importanti della storia della comunità - aggiunge Castro - e ad elogiare il momento intimo della stanchezza, della fatica e del ristoro e forse della malinconia che a fine giornata coglie l’uomo”.